Biblioteca, posti a rischio. La Cgil attacca il Comune

Sette lavoratori della “comunale“ di San Miniato potrebbero andare a casa. La giunta ha comunicato all’improvviso di non voler prorogare l’attuale appalto .

Biblioteca, posti   a rischio. La Cgil attacca il Comune

Biblioteca, posti a rischio. La Cgil attacca il Comune

Nervi tesi fra Cgil e Comune. Al Sette lavoratori altamente qualificati che lavorano nelle biblioteche di San Miniato (e in archivio di deposito) "rischiano il posto, alcuni di loro dopo vent’anni di lavoro". grida Filcams Cgil dopo avere ricevuto la comunicazione del Comune "di non avere l’intenzione di prorogare l’attuale appalto di servizi di biblioteca e archivio di deposito". Il sindacato ha subito proclamato lo stato di agitazione. "L’amministrazione comunale nel 2023 aveva confermato la volontà di salvaguardare l’occupazione – spiega il sindacato –, poi ha smesso di rispondere alle sollecitazioni".

"Ad aprile - prosegue la nota – qualcosa sembrava fosse cambiato, poiché l’amministrazione, illustrando una delibera di giunta, che riqualifica una parte dei servizi in appalto legati all’archivio di deposito, e indica la digitalizzazione come futuro di quel servizio, non aveva fatto alcuna valutazione delle dirette conseguenze sull’occupazione di quel provvedimento: ma il sindaco Simone Giglioli e l’assessore Loredano Arzilli si erano impegnati a un ulteriore incontro nel quale confrontarsi in maniera tecnica sull’appalto". Ma quell’incontro – dice il sindacato – non è mai avvenuto. Poi il 2 maggio "il Comune ha comunicato di non voler proseguire con alcuno dei servizi in appalto, "mettendo alla porta 7 lavoratori e motivando questa scelta impietosa – si legge – con la volontà di digitalizzare l’archivio di deposito e di 2 nuove assunzioni a seguito di un concorso uscito a novembre: da giugno tutti i lavoratori saranno a casa per la mancata proroga dell’appalto". Da qui la decisione di indirre, appunto, lo stato di agitazione "che proseguirà con le azioni di lotta che condivideremo con i lavoratori".

Infine un attacco durissimo della Cgil: "È questa la riconoscenza, la sensibilità, la capacità di programmare e di valutare di questa amministrazione? Una sola parola: vergogna". Il Comune replica subito: "L’amministrazione nel novembre 2023, ha avviato un regolare concorso per l’assunzione di una serie di figure, procedura che si è conclusa e adesso si stanno inserendo in organico. Non si tratta di un’azione contro la cooperativa ma di una ordinaria procedura assunzionale, tramite concorso, che è stata ultimata".

C. B.