Il sogno di Annagrazia diventa realtà: "Ho incontrato Bebe Vio"

Santa Croce, una storia di amicia e sport

Annagrazia con Bebe Vio

Annagrazia con Bebe Vio

Santa Croce sull'Arno (Pisa), 14 marzo 2018 - Annagrazia ha la voce che trasmette felicità. La disabilità che la costringe a spostarsi su una carrozzina non la frena. Sicuramente non ne frena la brillante intelligenza e la voglia di sperimentare cose nuove. Come il fioretto e la sciabola, le sue «armi sportive» preferite, sperimentate la prima volta quando frequentava le scuole medie Banti di Santa Croce grazie agli insegnanti di educazione fisica e di sostegno. Annagrazia Lapenna ha 24 anni, lavora alla biblioteca «Adrio Puccini» di largo Delio Nazzi e domenica ha realizzato il sogno di incontrare Bebe Vio, la sua musa ispiratrice, il suo idolo che le ha trasmesso la grande passione per questo bellissimo sport.

«Sono molto felice – racconta la ventiquattrenne di Santa Croce rispondendo al telefono della mamma – Non mi aspettavo quesrta sorpresa. Mi avevano detto che saremmo andati a Pisa, ma non sapevo a fare cosa. Quando mi hanno portato nel palazzetto e ho visto Bebe mi sono emozionata. E’ stata molto gentile con me. Ci siamo fatte delle foto e raccontate le nostre esperienze. Mi ha incoraggiata ad andare avanti con il fioretto e la sciabola, ma diciamo che anche io le ho detto parole di incoraggiamento. Oltre a Bebe ho voluto conoscere e farmi una foto anche con il suo babbo e la sua mamma».

Annagrazia ha un motto – «volere e potere» – che l’accompagna in ogni occasione e in ogni momento della sua vita. Con questo motto affronta la disabilità. «Non mi mi sento disabile – dice la ventiquattrenne di Santa Croce – Disabile è chi non ha cuore ne cervello». Annagrazia da oltre un anno e mezzo frequenta il Club Scherma Valdera a Pontedera dove è seguita dal maestro Massimo Rosoni. A dicembre, durante la festa degli auguri del Club, aveva conosciuto la madre di un giovane spadista empolese, pure lui atleta del Club Scherma Valdera, alla quale aveva confidato di avere un grosso sogno nel cassetto: conoscere Bebe Vio. Grazie a tante persone che si sono date da fare, oltre alla mamma del suo compagno di squadra, il sogno si è avverato.

Dalla famiglia e da chi ha organizzato l’incontro, grazie alla Misericordia di Peccioli, che ha messo a disposizione il mezzo speciale per il trasporto al PalaCus di Pisa dove domenica ha avuto luogo una tappa della coppa del mondo di scherma paralimpica. Annagrazia è stata accolta da Alessandro Burchielli, accompagnatore della nazionale paralimpica, ha conosciuto alcuni atleti, tra cui Andrea Pellegrini. Un grazie particolare al dottor Renato Colombai, al governatore della Misericordia e ai due autisti Mario Agostino e Simone Belli e al consigliere del Club Scherma Valdera, Gianluca Alessandrucci.