Avo dona defibrillatori a Orti sociali e Utel

L'Associazione Avo di Pontedera ha donato due defibrillatori al Comune, collocandoli negli Orti Sociali e presso Utel. La presidente Sollazzi sottolinea l'importanza del volontariato e della solidarietà nella comunità locale.

Avo dona defibrillatori a Orti sociali e Utel

Avo dona defibrillatori a Orti sociali e Utel

PONTEDERA

L’Associazione volontari ospedalieri-Avo di Pontedera ha donato negli ultimi dieci giorni due defibrillatori al Comune di Pontedera. "In accordo con l’assessore Mattia Belli – racconta la presidente Avo, Genny Sollazzi – abbiamo individuato dove dislocare i due defibrillatori. Era tempo che il consiglio Avo aveva preso la decisione, si trattava solo di individuare chi potesse averne più necessità. Sperando ovviamente che mai sia necessario usarli, la scelta è ricaduta sugli Orti Sociali e sulla Utel-Università dell’età libera di Pontedera che ancora ne erano sprovvisti".

"La consegna dei defibrillatori è stata motivo di gioia – dice ancora Sollazzi – Noi volontari ben sappiamo, vista la nostra ’attività’, che chi dona riceve sempre tanto. La donazione è un gesto che ha un lungo riverbero e torna su chi la fa con effetti benefici. Lo abbiamo sperimentato anche con i defibrillatori. Agli Orti Sociali ci hanno offerto una cena cui eravamo presenti in molti, che é stata occasione di scambio, conoscenza, sinergie. Ieri era per Utel la festa di fine anno. Siamo stati accolti in questo bel contesto festivo".

"Aiutare l’umanità della persona, questo è il fine primario del nostro volontariato – conclude la presidente di Avo Pontedera – Umanità che si percepisce certo nel momento della malattia, ma anche in quelli di scambio e convivialità. Agli Orti Sociali sono già state formate persone per l’uso del defibrillatore e altrettanto verrà fatto presso Utel. Avo, associazione senza scopo di lucro, che si sostiene con le quote sociali e con eventuali donazioni é fiera di prestare il suo sostegno alla comunità pontederese in modi diversi e di avere ancora una solida realtà di volontari nonostante i difficili momenti vissuti durante il Covid che ne aveva totalmente sospeso l’attività".