GABRIELE NUTI
Cronaca

Avo, carezze e sorrisi per i malati: "Ora noi abbiamo bisogno d’aiuto"

Appello dell’Associazione volontari ospedalieri per mancanza di personale. Dal 16 ottobre corso di formazione

Un gruppo di volontarie dell’Avo di Pontedera con la presidente Sollazzi

Un gruppo di volontarie dell’Avo di Pontedera con la presidente Sollazzi

Pontedera, 3 ottobre 2023 – Nell’elenco delle conseguenze negative del Covid va purtroppo inserita anche la drastica riduzione di volontari dell’Avo, l’associazione che a Pontedera è nata nel 1987 e che nel suo massimo splendore ha contato fino a più di sessanta donne e uomini impegnati ad assistere, anche solo con una carezza, le persone ricoverate all’ospedale Lotti. Ora l’Associazione volontari ospedalieri di iscritti ne conta circa la metà e dai doppi turni (mattina e sera) degli anni scorsi nelle corsie del Lotti, riesce a garantire presenze al massimo per un paio di volte alla settimana.

“Il Covid ha avuto effetti pesanti sull’associazione, riducendo drasticamente la partecipazione dei volontari e la loro presenza in ospedale – l’appello della presidente Genny Sollazzi – E’ importante per noi l’afflusso di nuove energie che ci aiutino a portare avanti le finalità che contraddistinguono il nostro operato. Erminio Longhini, fondatore Avo nazionale sapeva bene che cure mediche e indagini non sono mai sufficienti ad una guarigione, serve altro e il tour de force cui è sottoposto il personale medico non lascia spazio a molto altro. Oggi a maggior ragione è quanto mai necessario che in ospedale ci siano altre figure oltre a quelle dei medici e degli infermieri. Camici che non distribuiscono medicine ma sorrisi, ascolto e umanità".

Per questo motivo l’Avo di Pontedera organizza un corso per formare nuovi volontari ospedalieri. Per implementare il numero attuale degli iscritti e delle presenze in corsia e per mettere in atto l’indispensabile ricambio generazionale. Il corso si svolgerà a partire dal 16 ottobre nei locali del centro pastorale a fianco del Duomo. Saranno cinque incontri che si svolgeranno ogni lunedì dalle 21,15 fino al 13 novembre.

“Il dottor Davide Traballoni, (dirigente di prossimità per infermieri e operatori socio sanitari dell’ospedale Lotti, il dottor Andrea Lenzini, direttore del dipartimento infermieristico dell’Asl Toscana Nord Ovest e la dottoressa Beatrice Concilli, psicologa ci aiuteranno, assieme a Fiorenza Fanicchi di Avo Regionale Toscana a spiegare perché donare parte del proprio tempo agli altri, a persone più fragili e bisognose – conclude la presidente Sollazzi – Che si lasci spazio al dolore non è mai sbagliato in una società come quella di oggi in cui emerge solo per far clamore e notizia".