Attenti, il nostro pianeta parla. E chiede aiuto a chiunque di noi

La Terra si è ammalata e adesso tocca a ogni suo abitante prendersi cura di lei per salvarla. CLASSE 4^ C SCUOLA PRIMARIA GUERRAZZI DI CASTELFRANCO.

Attenti, il nostro pianeta parla. E chiede aiuto a chiunque di noi

Attenti, il nostro pianeta parla. E chiede aiuto a chiunque di noi

Dagli studi degli esperti risulta chiara la diagnosi: la Terra sta soffrendo. Dobbiamo trovare urgentemente una cura per salvarla. Questi i sintomi: inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, il disboscamento e la "cementificazione selvaggia", l’esaurimento delle risorse non rinnovabili… Tutti effetti provocati dalle attività incontrollate dell’uomo. Per ridurle occorrerebbero regole più chiare e sicuramente una maggiore cultura del rispetto dell’ambiente in generale da parte di tutti.

Molte attività umane, infatti, producono inquinamento atmosferico, cioè vanno ad introdurre nell’aria sostanze e gas nocivi che provocano malattie. Inoltre, gas come l’anidride carbonica e il metano, intensificano l’effetto serra, contribuendo al cambiamento climatico.

Nelle acque dei fiumi e dei mari, spesso vengono immesse delle sostanze chimiche nocive, come fertilizzanti, pesticidi, coloranti e acidi vari, che alterano l’equilibrio dell’ecosistema, mettendo in grave pericolo la vita di pesci, alghe e insetti.

Il continuo accumulo di rifiuti e il rilascio di sostanze chimiche, come i pesticidi usati in agricoltura, si depositano nel suolo, penetrando fino alle falde acquifere. Uno degli effetti più tragici dell’inquinamento da pesticidi è la morìa degli "insetti impollinatori".

Le foreste sono importantissime per la vita del nostro pianeta: sono come i nostri polmoni. L’uomo ha perso di vista il ruolo determinante che gli alberi svolgono: quello di assorbire anidride carbonica producendo ossigeno attraverso il processo della fotosintesi; purificano l’aria dagli agenti inquinanti, con le loro radici impediscono le frane e il dissesto idrogeologico; offrono riparo e cibo alla maggior parte delle specie di fauna selvatica. Per questo il loro abbattimento costituisce un grave problema per l’intero pianeta.

Le conseguenze catastrofiche di queste azioni sono il cambiamento delle condizioni climatiche, il riscaldamento globale e la scomparsa di specie animali tipiche delle foreste.

Dalle indagini del Wwf emergono dati allarmanti: un aumento del 21% della perdita di foreste fino al 2022, tra cui i danni maggiori riguardano l’Amazzonia e l’Australia, dove più di un miliardo di animali è stato ucciso dagli incendi.

Le fonti di energia non rinnovabili che in natura si sono generate nell’ordine di milioni di anni, come i combustibili fossili, petrolio, carbone e gas naturale, rischiano di terminare nel giro di breve tempo.