"E, se non piangi, di che pianger suoli?" Chiede il conte Ugolino a Dante Alighieri nelle più remote profondità infernali, dove giacciono i peccatori più abietti o quelli che più hanno trasgredito la legge divina. È Il canto tredicesimo, verso 42, della Divina Commedia, scritto su uno striscione apparso ieri, appeso dalle finestre della scuola Normale in piazza dei Cavalieri e con a fianco una bandiera della Palestina. Sempre dalla finestra del Palazzo dell’Orologio dove si trova la "Torre del conte Ugolino" è stato appeso un altro striscione con su scritto "Stop bombing Gaza". Il messaggio non è stato, al momento in cui scriviamo, rivendicato da nessuno, ma arriva dopo la presa di posizione di alcune delle scuole d’eccellenza in tutto l’occidente. Aveva fatto scalpore – infatti -, la lettera scritta da alcuni studenti dell’università di Harvard che si erano schierati a fianco della Palestina facendo infuriare la politica statunitense. Pochi giorni fa è apparso su X (ex Twitter) un appello firmato da alcuni degli allievi della classe di Scienze Politiche della scuola Normale. "Chiediamo – si legge nel post -, al Direttore della Scuola Normale ed al Senato Accademico di adottare una risoluzione di solidarietà con la popolazione di Gaza e con tutte le vittime civili; di condannare le punizioni collettive e l’incessante attacco ai civili".
Enrico Mattia Del Punta