
Don Armando Zappolini lancia un originale appello ai giovani della Valdera
Ponsacco, 24 febbraio 2020 - Unico nel suo genere. Tra i tanti punti di riferimento per l’aperitivo in Valdera ce n’è uno che è destinato a distinguersi da tutti gli altri. Almeno per originalità. Sì, perché fra le varie proposte della movida ne sta per arrivare una sensazionale. Dal prossimo venerdì, infatti, l’aperitivo si farà... in canonica. Nei locali dell’Unità pastorale di Ponsacco. Lo slogan della serata la dice lunga sulle intenzioni: ”We will rock you!”. L’invito è per i più giovani. Ad organizzarla non poteva essere che il più rock dei sacerdoti, il vulcanico don Armando Zappolini. Ed è lui stesso a confermare l’appuntamento per un’uscita non convenzionale.
«Ebbene sì – ha commentato ieri con il sorriso, sfilando insieme ai suoi ragazzi al carnevale ("perché il Coronavirus non deve far paura e non deve dividere le persone") –. Abbiamo avuto questa idea che qualcuno potrà trovare forse un po’ particolare. L’evento è fissato per le 19.30 del prossimo 28 febbraio in un luogo dove di solito non si fanno cose del genere. Allestiremo tutto il necessario per un aperitivo, anzi per un’apericena rivolta ai maggiorenni, dai 18 ai 30 anni di età. Il nome della serata inneggia al rock perché la Chiesa è rock. Dal mio punto di vista, sarà un’occasione per incontrare le nuove generazioni, aprire un dialogo con loro, per conoscerle e conoscere il loro mondo. Da qui, la scelta di una formula – quella dell’aperitivo – a loro più familiare. Voglio che la Chiesa parli sempre di più il linguaggio dei giovani. Credo sia un passaggio fondamentale per unire, sviluppare un sentire comune". Insomma, il messaggio è chiaro: svecchiare la parrocchia, o meglio, farla diventare più moderna e allettante. "Facendo della sana confusione", si legge nel volantino d’invito che sta diventando virale (anche) sul web.
«Sarebbe bello provarci! – ha spiegato don Armando –. Superare gli stereotipi, i ‘pregiudizi’ legati ad una concezione classica di fede, per riuscire a formare un gruppo fresco e pieno di vitalità. Essere religiosi e praticanti non significa necessariamente annoiarsi, come qualcuno può pensare o temere. Vivere la propria parrocchia deve essere, e può esserlo davvero, un divertimento. Uno stimolo per riflettere, scambiarsi idee e costruire insieme". L’appello è rivolto ai ponsacchini, ma anche ai maggiorenni di Gello, Treggiaia e Val di Cava. Molto probabilmente i calici per brindare non basteranno. C’è da scommetterci. © RIPRODUZIONE RISERVATA