LUCA BONGIANNI
Cronaca

Andreoli declina l’invito di Bagnoli: "Confermo che non darò indicazioni"

Il candidato della lista civica respinge al mittente l’offerta di un posto come assessore in caso di vittoria. L’attacco: "Si è presentato con un pezzo di carta già prestampato, della serie prendere o lasciare" .

Andreoli declina l’invito di Bagnoli: "Confermo che non darò indicazioni"

Pontedera, 18 giugno 2024 – La settimana del ballottaggio entra nel vivo. Dopo le decisioni di Denise Ciampi, candidata a sindaco con la lista Pontedera a Sinistra, e di Alberto Andreoli, candidato con la lista Presidio civico, di non dare indicazioni di voto ufficiali ai propri elettori, le due coalizioni di centrodestra e centrosinistra hanno iniziato la caccia all’ultimo voto possibile. Il sindaco uscente Matteo Franconi, candidato con il centrosinistra, ha lanciato un programma di eventi chiamato ‘Ballottaggio nei parchi e sotto le stelle’, un cartellone di eventi per grandi e piccini nei quartieri e nelle frazioni iniziato sabato scorso e che andrà tutti i giorni fino a venerdì sera con una festa dalle 21 in piazza Cavour.

Oggi alle 18 ci sarà animazione per bambini in piazza Vittime dei lager nazisti mentre alle 21 doppio appuntamento, sia al circolo Arci di Santa Lucia con la proiezione di un film d’animazione che al campo sportivo di Pardossi con un laboratorio circense per bambini e bambine. Il candidato del centrodestra Matteo Bagnoli porta avanti la sua campagna elettorale in giro per Pontedera e questa sera, alle 21.30 in piazza Curtatone, porterà in piazza quei sindaci che al primo turno hanno fatto trionfare il centrodestra nei Comuni limitrofi: Roberto Giannoni a Santa Croce sull’Arno, Paolo Mori a Casciana Terme Lari, Alberto Ferrini a Castelnuovo Val di Cecina, Fabio Mini a Castelfranco di Sotto e Matteo Arcenni a Terricciola, oltre alla presenza di Michele Conti, già sindaco di Pisa. Bagnoli che intanto si è visto respingere la proposta di un assessorato esterno offerto ad Andreoli, qualora quest’ultimo, ed i suoi elettori, lo avessero appoggiato al ballottaggio.

"Avevo già deciso di non dare indicazioni, spiegandolo – dice Andreoli – ma devo fare delle considerazioni. Quando si incontra un avversario o una controparte che dir si voglia, per avviare un dialogo, una trattativa o una negoziazione, quello che si dice deve restare riservato per una questione di reciproca lealtà e tutela dell’interlocutore. Se così non fosse nessuno si sentirebbe più libero di incontrarsi e parlare nel timore di fare dichiarazioni o fornire informazioni che potrebbero essere usate contro la persona stessa. Bagnoli si è presentato con un pezzo di carta già prestampato, della serie prendere o lasciare. Aver rifiutato, da parte mia, conferma che non sono mosso da ambizioni o interessi personali ma dalla necessità di proseguire l’interesse del gruppo che rappresento e degli 869 elettori che ci hanno votato".