Alluvione, missione a Forlì Uomini e mezzi di Modus per liberare le strade dai rifiuti

Giorni intensi di lavoro e di emozioni in Emilia Romagna dopo l’inondazione dei giorni scorsi. Il presidente Gabbanini: "Situazione drammatica, ma la forza di quel popolo è bellissima". .

Anche un importante realtà aziendale del territorio è partita per sostenere le comunità afflitte dall’alluvione. Si tratta della società cooperativa consortile Modus di San Miniato Basso, presieduta da Francesco Gabbanini, è stata impegnata nei giorni scorsi inizialmente con 15 mezzi su 40 disponibili per lo sgombero dei rifiuti dopo l’alluvione dei giorni scorsi.

Tutto è partito su contatto di un ex dirigente Revet, l’azienda per cui Modus è partner. L’operazione ha riguardato l’aiuto, in particolare ala città di Forlì. ll consorzio conta 30 soci e si occupa di trasporto e raccolta rifiuti, in particolare di vetro e multimateriale. E questo settore di socializzazione gli uomini che hanno partecipato alla missione l’hanno messo a disposizione delle urgenze del territorio.

"Quella che si è presentata è stata una situazione drammatica – spiega Francesco Gabbanini, il presidente del consorzio – ma la forza di quel popolo è bellissima. Tutti pronti a darci una mano e sempre con il sorriso: è stato bellissimo"."Penso che torneremo a cercare di dare ancora una mano", conclude Gabbanini. Modus è nata nel 2001 è oggi lavora anche per Alia, Geofor, Ecoeridania, Hera, Gruppo Relife e Sei Toscana.

Lo stesso sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, ha chiesto, nei giorni scorsi, a tutti quelli che hanno la possibilità di mettersi a disposizione delle comunità alluvionate dell’Emilia Romagna dove la situazione, anche a distanza di giorni, presenta notevoli criticità. In campo ci sono anche molte realtà del volontariato del Valdarno e della Valdera che sono partite per dare sostegno a molti paesi, isolati per giorni, e alla prese con le frane.

C. B.