
Il 24 gennaio alle 21.30 sul palco lo spettacolo tratto da Checov con Giuliani.
"La corsia n. 6", pubblicato nel 1892, è uno dei racconti più impressionanti di Anton Čechov. Attraverso quel luogo, che è il reparto psichiatrico di uno squallido ospedale della provincia russa, e attraverso l’incontro dei due protagonisti, Čechov muove una forte critica alla disumanità del trattamento manicomiale e alla corruzione e meschina ottusità serpeggianti nella società, facendo emergere l’inconsistenza e la spietatezza del giudizio sociale e notare quanto sottile sia la linea che separa la cosiddetta sanità mentale dalla pazzia.
All’Orcio d’oro di San Miniato – il 24 gennaio alle 21.30 – va in scena "Memorie dal reparto N.6" con Daniele Giuliani, regia Cora Herrendorf e Horacio Czertok. Spettacolo di grande attualità a più di quarant’anni dalla Legge Basaglia e alla luce dei molti tentativi di revisionare questa legge che segna il superamento dell’istituzione manicomiale italiana.
I protagonisti – lo psichiatra Andrèj Efimjc e il folle Ivan Dmitric Gromov – sono entrambi, con i loro elevati principi di umanità e di giustizia, piegati dalla vita e dalla storia. Pagano il prezzo di un modo di essere empatico che urta contro una realtà sociale impregnata di meschinità.