Addio a Trafeli una vita per i diritti

Addio a Trafeli una vita per i diritti

Addio a Trafeli una vita per i diritti

Le battaglie per i diritti come cifra distintiva di una vita. Era così, Valerio Trafeli, un Sindacalista con la S maiuscola che non si è mai sottratto di un millimetro ai cammini lastricati di incertezze e ingiustizie che si presentavano innanzi a lui. Trafeli, dirigente Cgil, è morto ieri mattina al policlinico Le Scotte di Siena all’età di 71 anni: una malattia, da quanto appreso, che non ha lasciato scampo nel giro di pochi mesi. Era un Gigante dei diritti dei lavoratori, da quando lavorava in Salina e fu protagonista del delicato passaggio della fabbrica dai Monopoli di Stato alla privatizzazione Trafeli fu il referente a livello nazionale di un momento epocale per poter dare pari dignità ai dipendenti e equità al territorio in quel corridoio che portò la fabbrica nelle mani di un privato. E poi il grande impegno in Spi Cgil che visse come un vero missionario per i più fragili, gli anziani, e perché fosse data loro dignità nell’accesso a servizi e diritti. Una persona dal cuore grande, che mancherà non solo a coloro che orbitano nelle sfere sindacali. I funerali sono previsti per oggi alle 15, in forma civile, e poco prima la Cgil farà un commiato del sindacalista. ""Un appassionato e capace dirigente che lascia nella nostra organizzazione un grande vuoto - scrivono Cgil e Spi - un uomo dotato di enorme passione e intelligenza, sensibile e attento ai temi delle lotte democratiche e popolari e alla tradizione antifascista. La sua storia e la sua visione politica, rimangono come esempio"". Ilenia Pistolesi