
zanzare
ARezzo, 13 settembre 2025 – West Nile, Scelgo Arezzo chiede chiarimenti alla giunta sulle misure di prevenzione attuate
Donati e Sileno: “Programmare azioni concrete con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e informare i cittadini”
Il gruppo consiliare Scelgo Arezzo ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale per fare chiarezza sulle misure di prevenzione e contrasto alla diffusione del virus West Nile sul territorio comunale. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità: secondo l’ultimo bollettino (n. 8 del 4 settembre 2025), la provincia di Arezzo risulta l’unica in Toscana ad aver registrato casi confermati nell’uomo, quattro in totale. Una situazione che, pur non allarmante, richiede attenzione e azioni coordinate per la tutela della salute pubblica, soprattutto nei confronti delle persone più fragili.
Scelgo Arezzo ricorda come i protocolli sanitari regionali e nazionali indichino la necessità di attuare interventi straordinari in presenza di casi accertati: disinfestazioni larvicida e adulticida, eliminazione dei focolai di sviluppo delle zanzare, campagne informative rivolte ai cittadini per promuovere l’uso di repellenti e barriere fisiche come le zanzariere.
Secondo i consiglieri comunali di Scelgo Arezzo, Marco Donati e Valentina Sileno, il ruolo del Comune è centrale, sia per le azioni dirette di competenza che per la collaborazione con la Asl Toscana sud est. Alcuni comuni della provincia, come Cortona, hanno già avviato progetti mirati, anche sperimentali, per il contenimento delle zanzare e la prevenzione delle arbovirosi.
Nell’interrogazione, firmata dalla consigliera Valentina Sileno, vengono poste alcune domande precise alla giunta:
quali misure di prevenzione e contenimento siano state adottate, in collaborazione con la Asl Toscana sud est, sul territorio aretino;
se sia prevista una campagna di disinfestazione straordinaria e con quali modalità verranno coinvolti anche i cittadini proprietari di aree verdi private;
quali azioni di informazione siano state messe in campo per sensibilizzare la popolazione;
se siano state individuate aree a maggior rischio, come quelle con bacini o ristagni d’acqua.
“È importante che l’amministrazione comunale informi i cittadini sulle buone pratiche quotidiane per limitare la diffusione delle zanzare, a partire dalla rimozione dell’acqua stagnante nei sottovasi o in altri contenitori – sottolineano Donati e Sileno –. La collaborazione tra istituzioni e popolazione è la chiave per contenere la diffusione del virus”.