I referendum abrogativi sono validi solo se va a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto. Questa soglia, detta quorum, fa sì che anche l’astensione diventi una forma di partecipazione politica, perché contribuisce a far fallire la consultazione. L'8 e 9 giugno non c'è in ballo un unico quorum ma cinque. Ogni quesito è a se stante, e potrà essere valido indipendentemente dalla partecipazione riservata agli altri. Gli elettori infatti possono scegliere quanti e quali schede ritirare. Contribuisce al quorum chi va al seggio e ritira la scheda, anche se non esprime un voto (scheda nulla) o invalida il voto (scheda nulla). Chi va al seggio ma non ritira la scheda, come annunciato che farà la premier Giorgia Meloni, non contribuisce al quorum.
PoliticaCome, quando e cosa si vota al referendum 2025