Regionali, sondaggio: Giani avanti di due punti. "Non è esclusa la rimonta Ceccardi"

Analisi Swg per La Nazione: c’è il sorpasso del centrodestra. "Molti indecisi tra gli elettori 5Stelle"

Eugenio Giani e Susanna Ceccardi

Eugenio Giani e Susanna Ceccardi

Due punti di vantaggio di Giani su Ceccardi. Ma le variabili sono tante tanto da far dire agli analisti che la rimonta della candidata alla presidenza della Regione del centrodestra nei confronti del candidato governatore del centrosinistra è possibile.

Il sondaggio di Swg per «La Nazione» dà nuovi spunti di riflessione per disegnare il lungo rush finale verso il voto del 20 e 21 settembre. Eugenio Giani (Pd, Italia Viva, Sinistra Civica ecologista, Orgoglio Toscano, Europa verde Toscana, Svolta) è dato in una ’forchetta’ di consensi tra il 42 e il 46 per cento, Susanna Ceccardi (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Toscana Civica) raggiunge voti tra il 40 e il 44 per cento mentre Irene Galletti (Movimento 5 Stelle) si attesta tra il 6,5 e il 10,5 per cento e Tommaso Fattori di ’Toscana a Sinistra’ tra il 2 e il 4 per cento.

Firenze, 4 settembre 2020 - Gli altri candidati (Catello per il Partito comunista, Barzanti per il Pci e Vigni per 3 V in totale prenderebbero tra 1,5 e 3,5 per cento). Percentuale di indecisi al 29 per cento. Interessante il tesoretto di voti delle coalizioni e liste. Il totale del centrodestra è avanti, secondo Rado Fonda, direttore di ricerca Swg, rispetto a quello del centrosinistra: tra il 41-45 per cento contro il 40,5-44,5 per cento. Percentuale di indecisi al 23 per cento.

Il margine d’errore statistico è del tre per cento, le «forchette» di voti attribuiti ai due candidati più forti si possono sovrapporre, quindi. «Giani ha un vantaggio di due punti, è sicuramente avanti anche se non è da escludere, analizzando tutti i parametri - sottolinea Fonda - la rimonta di Ceccardi anche facendo riferimento alla forza della coalizione che vede il centrodestra avanti, anche se di poco, rispetto al centrosinistra». Giani «appare come un candidato comunque solido» raccogliendo più della coalizione che lo sostiene».

Questo scenario «non permette di indicare chi può arrivare primo in fondo alla sfida elettorale» sottolinea ancora Fonda. Secondo Swg l’elettorato del Movimento 5 Stelle sarebbe in una situazione di «indecisione» tanto che si stima che un 40 per cento non abbia ancora certezze sul da farsi: se votare per il Movimento oppure optare per un voto disgiunto pro Giani e anti centrodestra, il voto «utile» che si aspetta il centrosinistra. Tra le liste il Pd è il partito più votato mantendendo la leadership in Toscana (tra il 32,5 e il 34,5 per cento) seguito dalla Lega (tra il 27 e il 29 per cento) mentre FdI sfiorerebbe la doppia cifra e Italia Viva di Renzi (con Più Europa) non arriverebbe oltre il 5 per cento.