LUIGI CAROPPO
Politica

Pd toscano, via Fabiani ma gli zingarettiani: "Salta anche la segretaria"

Resa dei conti nei dem dopo le polemiche durante la crisi. Bonafé vuole un esecutivo unitario. Chi al posto del vice? Sullo sfondo una guerra tra la Toscana e il Nazareno

Simona Bonafè

Firenze, 16 febbraio 2021 - Se guerra dev’ essere, che guerra sia: la resa dei conti è arrivata in maniera fragorosa dentro il Pd toscano. La segretaria toscana dei dem Simona Bonafè vuol portare avanti il partito con un «esecutivo unitario» ma che non comprenda più Valerio Fabiani, il suo vice, zingarettiano doc. Tra i due non è mai corso buon sangue. Il clima è andato, parallelamente alla crisi di governo, incattivendosi, lo scenario si è avvitato su se stesso senza vie di fuga. Sullo sfondo la possibile candidatura di Conte nel collegio a Siena e le future alleanze consolidabili del Pd con Leu e Movimento 5 stelle. Con posizioni diverse tra Bonafè e Fabiani

. Andando oltre i confini toscani si intravede una sintonia mai sbocciata tra il Pd nazionale e il vertice dem toscano (la maggioranza non è zingarettiana) tanto che qualcuno vicino a ’Zinga’ sostiene che il Pd targato Bonafè sia una spina nel fianco al Nazareno, oltre le questioni territoriali. Tanto che gli zingarettiani fanno sapere che «se deve saltare per ragioni di unità Fabiani, allora si mette in discussione anche la segretaria Bonafè». Ieri due riunioni: la prima con i segretari provinciali e la seconda della direzione. La relazione della segretaria ha richiamato alle necessità di condivisione e unitarietà in una «Toscana col Pd sempre vincente». 

Bonafè ha sottolineato che i «territori devono essere protagonisti» e che non è più stagione dei nomi dall’alto. Direzione aggiornata a lunedì prossimo. Iniziano le trattative Firenze-Roma. Il confronto non sarà all’acqua di rose. Sul tavolo la coabitazione Bonafè-Fabiani (è la segreteria che indica i componenti dell’esecutivo e la nomina a vice di Fabiani non è mai passata dall’assemblea), le allenze (con Italia Viva o con 5s e Leu?), il nono assessore della giunta Giani. Ma qualche esponente più esperto vede il rapporto Bonafè-Fabiani diversamente e dice usando una metafora calcistica: «E’ come quando un allenatore vede un giocatore che ha preso un giallo e lo toglie dal campo per non farlo espellere».