Arezzo, 27 maggio 2024 – L’Assemblea territoriale del PD, tenutasi il 24 maggio ad Arezzo, approva la relazione della Segretaria Barbara Croci e valuta molto importante il dibattito che ne è seguito.
Considerata l’importanza strategica delle elezioni per il nuovo Parlamento Europeo, in programma l’8 e 9 Giugno 2024, e che il PD si batte per la difesa e la valorizzazione dell’Europa dei Popoli e come Istituzione che ha garantito la pace per 70 anni di questo Continente. Che ha costruito le basi per una unità politica, economica e sociale. Che ha rafforzato il senso di comunità e solidarietà di ciascun paese dell’Unione pur rispettando l’autonomia e le peculiarità culturali di ciascuno.
Preso atto della crescente spinta populistica e di una destra che vorrebbe fare tornare indietro l’orologio della Storia, che ripropone Nazionalismi, supremazie di razze e religioni. Questa spinta va ostacolata ed impedita con il successo delle forze democratiche, socialiste ed Europeiste.
Valuta che il successo del PD sia la condizione indispensabile per affermare i valori dell’Europa Federale ed unita. Il successo del PD è condizione per costruire un ampio fronte democratico e riformatore nel Parlamento di Strasburgo.
Ritiene che a questo scopo sia prioritario lavorare per la Pace, intensificando il lavoro Diplomatico, prioritario ad ogni altra azione politica e militare, per fermare la Guerra tra Ucraina e Russia e per costruire i tavoli del negoziato capaci di trovare le soluzioni che consentano una Pace vera e duratura.
Reputa che sia necessario il cessate il fuoco, la tregua in Palestina ed in particolare a Gaza. Per fermare una guerra di sterminio, liberare gli ostaggi israeliani e riprendere il dialogo come indicato dalle recenti risoluzioni dell’Onu. Per ridare vita alla soluzione politica possibile, anche se di lunga lena: due Popoli e due Stati.
Indica alle candidate e candidati del PD nel Collegio del Centro Italia di adoperarsi per portare avanti i programmi del Partito e di collegarsi al territorio per coinvolgere il maggior numero di cittadini, di associazioni e di tutte le organizzazioni economiche, sindacali e culturali affinché le Elezioni Europee possano davvero rigenerare le speranze di un’Europa in pace, forte, unita, giusta e solidale.