Regionali, i messaggi finali. Giani e la Toscana dei colori, Ceccardi e il futuro

Al termine del dibattito, ecco come i due candidati hanno chiuso l'evento

Eugenio Giani e Susanna Ceccardi

Eugenio Giani e Susanna Ceccardi

Firenze, 13 luglio 2020 - Ecco i messaggi finali dei due candidati Eugenio Giani (centrosinistra) e Susanna Ceccardi (centrodestra).

GIANI: "Spero in una Toscana più verde, che parli all'equlibrio tra l'uomo e il suo pianeta con grande cultura e capacità di leggere dalla natura i comportamenti corretti per non sciupare questo mondo. Ma voglio anche una Toscana che parli con il rosa della parità di genere e della valorizzazione delle energie che tante donne sanno offrire". Ma voglio anche il blu del mare, quello che ci apre all'Europa. E poi i due colori della Toscana, una Toscana rossa della sua voglia di fare ma anche bianca, quel bianco che significa semplicità e dunque semplificazione amministrative. Non voglio il nero delle paure"

CECCARDI: "Da qui a cinque anni mia figlia avrà cinque anni e nove mesi. Sicuramente i nostri genitori immaginavano un futuro milgiore per noi, ne sogno dunque uno milgiore per mia figlia. Ma con i numeri che vediamo dell'economia forse tra cinque anni dobbiamo augurarci che le nostre condizioni non peggiorino. Sicuramente noi nei nostri comuni abbiamo fatto cose concrete per i cittadini come il bonus bebé per chi decide di mettere al mondo un figlio. E' giusto dire, come dice Giani, che l'altra sfida in Italia è quella di chi va all'estero. Come si fa a trattenere i nostri giovani? Sicuramente lo facciamo con riforme strutturali su tasse, burocrazia e infrastrutture. Un sindaco spesso è imbrigliato dalla burocrazia. Vorrei una Toscana migliore per mia figlia, ma purtroppo non è scontato".