Elezioni a Siena, Letta sempre più in pole

Ecco perché tutto fa pensare che il segretario sia il candidato alle suppletive di autunno

Enrico Letta

Enrico Letta

Firenze, 3 giugno 2021 - Prende sempre più corpo la candidatura per l'elezione suppletiva alla Camera nel collegio senese nel prossimo autunno di Enrico Letta. Il segretario nazionale del Pd sarebbe il nome più accreditato per correre alla conquista del seggio lasciato vacante dopo le dimissioni di Pier Carlo Padoan. Lo stesso Letta non lo ha escluso mercoledì sera durante la trasmissione di Raidue 'Restart' a precisa domanda della conduttrice Annalisa Bruchi, nata proprio a Siena  e doppiamente interessata alla risposta del segretario dem. "Non lo so, decideranno loro" intendendo i dirigenti locali, toscani e senesi. E poi ha scherzato dicendo che pisani, come lui, e senesi, come coloro che dovrebbe rappresentare in primis a Montecitorio, sono sempre "stati, nella storia, uniti ... dall'odio per Firenze".

Insomma toni distesi e ironici a testimoniare che la partita è quasi fatta, o poco ci manca. Diversi i fattori che indicano che Letta candidato può essere la scelta giusta per tutto il Pd.

Primo: il Pd vuol vincere con assoluta tranquillità la partita senese, non vuole avere alcun problema perché in questo periodo, di ripartenza,  non può permetterselo. Quindi Letta è una carta vincente, non si discute.

Secondo: il Nazareno spinge per questa soluzione perché Il segretario in parlamento è sempre bene visto proprio per un maggior raccordo con i gruppi parlamentari e perché non ultimo Letta ha rinunciato a tutti gli stipendi e da segretario ha diritto solo al rimborso delle spese sostenute.

Terzo: il Pd toscano si è schierato, passata l'ipotesi Conte rigettata dal vertice dei dem toscani, con lui. La segretaria del Pd toscano Simona Bonafè ha detto nel marzo scorso che "sarebbe un onore per la Toscana avere  il segretario candidato a Siena". Pieno appoggio alla candidatura Letta è arrivato anche dalla deputata senese Susanna Cenni, che fa parte del gruppo di lavoro del Pd nazionale occupandosi delle questioni legate all'agricoltura, mentre il segretario provinciale senese Andrea Valenti ha lasciato aperta la porta all'ipotesi Letta ("Il segretario rappresenta tutti, a maggior ragione se è un toscano" ha detto).