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«Cassonetti, porta a porta e Tari: troppe ombre sulla gestione dei rifiuti»

Sansepolcro, il gruppo Pd-Incomune sul dibattito svoltosi in Consiglio Comunale rispetto al nuovo assetto della raccolta dei rifiuti

differenziata

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Arezzo, 9 agosto 2025 –  «Cassonetti, porta a porta e Tari: troppe ombre sulla gestione dei rifiuti»

Tra disagi, ritardi e promesse mancate il Comune deve governare il cambiamento, non subirlo

Il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti a Sansepolcro sta generando malcontento e disagi in molte aree della città. Le criticità segnalate da famiglie, anziani, esercenti, residenti del centro storico e delle frazioni non possono essere ignorate.

Un'Amministrazione responsabile deve ascoltare la realtà sul campo, non limitarsi a raccontare una versione edulcorata dei fatti.

Durante l'ultima seduta del Consiglio comunale, abbiamo presentato un'interrogazione per fare chiarezza su aspetti cruciali: dalla mancata attivazione della tariffazione puntuale, promessa e già pagata dai cittadini, alle problematiche del centro storico, fino al ritardo nell'estensione del porta a porta nella zona del Sacro Cuore e delle colline.

A queste domande l'Amministrazione ha risposto ammettendo alcune difficoltà, ma senza fornire date certe, strategie concrete né una visione chiara per il futuro.

I cittadini non possono subire passivamente modifiche strutturali di questa portata. Il Comune ha il dovere di governare il cambiamento, accompagnarlo con informazione, gradualità e costruzione di fiducia.

Criticità ancora aperte

• Tariffazione puntuale: Nonostante i nuovi cassonetti “intelligenti” siano predisposti per il conferimento tramite tessera, non è stato ancora attivato alcun sistema di misurazione che permette di pagare in base ai rifiuti effettivamente prodotti. Una promessa rimandata a dati da destinarsi, ma già pagata con le nostre bollette.

• Centro storico in difficoltà: La raccolta dell'indifferenziato è limitata a una volta a settimana ei cassonetti fuori dalle mura sono stati rimossi senza accompagnare il cambiamento con un piano di supporto e comunicazione. Il risultato? Aumento degli abbandoni e arredamento urbano compromesso. Una parte di cittadini non ha ritirato il nuovo kit non per disinformazione, ma per protesta contro lo spreco di sostituire mastelli ancora funzionanti.

• Riduzione delle postazioni e aumento delle distanze: La sostituzione dei cassonetti ha comportato la lasciata del 50% dei punti di raccolta, costringendo molti – soprattutto nelle periferie – a percorrere distanze eccessive. Questo incoraggiamento, anziché incentivare, la raccolta differenziata.

• Sacro Cuore e zona collinare ancora in attesa: L'estensione del porta a porta è stata rinviata all'autunno senza motivazioni chiare. Un segnale che il progetto non è stato pianificato in maniera adeguata.

• Aumenti in vista: Dal 2027 si parla di un incremento della TARI, ma senza alcuna trasparenza sui criteri e sull'entità. I cittadini hanno diritto di sapere.

Serve un cambio di passo

Il nostro gruppo continuerà a monitorare la situazione, raccogliere le istanze della cittadinanza e sollecitare interventi concreti per migliorare il servizio.

Chiediamo al Comune di:

• Rendere pubblici fin da ora gli aumenti tariffari previsti dal nuovo modello a partire dal 2027;

• Attivare quanto prima la tariffa puntuale, come promesso;

• Ripensare il sistema nel centro storico, ascoltando chi ci vive e correggendo le critiche;

• Garantire un servizio accessibile e decoroso in tutte le zone del territorio;

• Investire in una comunicazione continua, capillare e realmente partecipata.

La gestione dei rifiuti è un tema centrale per la qualità della vita dei cittadini e per il futuro ambientale della nostra città. Non possiamo permetterci improvvisazione o pressapochismo. Dietro ogni scelta ci sono persone, abitudini e problemi concreti che vanno affrontati, non nascosti.