Elezioni, le sfide aperte in Toscana. La roccaforte si riduce. Mappa dei collegi incerti

Pd e alleati puntano su Firenze e la sua provincia nella Piana e Livorno. Il centrodestra conquista il nord della regione ed è forte a Grosseto e Arezzo

Elezioni, si vota il 25 settembre (Foto ImagoE)

Elezioni, si vota il 25 settembre (Foto ImagoE)

Firenze, 24 agosto 2022 - Due anni fa in Toscana si è votato per le elezioni regionali con indicazione diretta del presidente sostenuto da singole liste o da coalizioni. Tra un mese si va a votare per le elezioni politiche con un metodo assolutamente diverso, il Rosatellum, per i rappresentanti alla Camera e al Senato.

La sovrapposizione dei voti di due anni fa (vittoria di Eugenio Giani con scarto finale di otto punti, Pd primo, Lega al secondo posto) dei singoli partiti ai collegi del 25 settembre prossimo è sicuramente un gioco elettorale, senza alcun riconoscimento scientifico, ma che offre spunti per capire quali sono le zone dove i partiti comunque sono più forti. Tenendo certo conto di tante variabili a partire dal fatto che il voto amministrativo e quello politico sono diversi nell’approccio con le urne da parte dell’elettore. Che l’astensionismo sta seguendo una tendenza al rialzo costante. Che alcuni partiti in questi due anni hanno andamenti marcatamente diversi anche in Toscana come il Movimento 5 Stelle che dal 2018 (Politiche) al 2020 (Regionali) ha perso migliaia di voti oppure come Fratelli d’Italia che sta continuamente crescendo nei sondaggi in un trend confermato anche dopo il 2020 in Toscana.

L’istituto Cattaneo, mettendo insieme nella sua analisi di alcune settimane fa, gli orientamenti dai sondaggi più i voti delle Europee del 2019 e disegnando così le sfide in Italia, ha indicato i collegi sicuri. Per il centrosinistra in Toscana sono rimasti pochissimi concentrati a Firenze e provincia, resta ’buona’ la zona di Livorno e provincia. Molti i collegi contendibili mentre il centrodestra colora di azzurro il nord Toscana ed ha buone chance ad Arezzo e provincia e nel sud del grossetano. Tutto il resto della Toscana è di colore bianco cioè i collegi sono incerti. I seggi “blindati” per il centrosinistra si riducono "a pochissime sezioni della Toscana e delle zone centrali delle grandi città" dicono gli esperti del Cattaneo.

La sovrapposizione Regionali/Politiche ci offre la mappa del consenso in base ai voti di due anni fa. Il Pd ha ottenuto il massimo dei voti nel 2020 negli attuali collegi uninominali della Camera di Firenze e della Piana Fiorentina con il 39,75% e il 38,55%. Il Pd e la sua alleanza hanno candidato in questi due collegi Federico Gianassi e Emiliano Fossi. Salvo stravolgimenti loro due possono già cercare casa a Roma.

La Lega, giunta seconda nella sfida regionale, ha fatto il pieno di voti con maggiore percentuale nei collegi di Lucca e Pisa (rispettivamente 26,64% e 25,87%) mentre ha raccolto la minor percentuale a Firenze (13,61%). Nel nord della Toscana si sono radicati anche gli azzurri di Forza Italia (8,30% a Massa e 5,04% a Lucca). Ottima percentuale anche per Fratelli d’Italia a Lucca con il 17,63, ma il partito della presidente Meloni ha ottime ’referenze’ anche nel sud della Toscana in particolare nell’Aretino e nel Grossetano (16,24% e 15,06%). Italia Viva ha corso con la coalizione del centrosinistra alle Regionali toscane e adesso si presenta con l’alleanza con Azione. Molte quindi le incognite. Il partito di Renzi ha avuto il suo primato percentuale a Firenze e provincia (6,67% e 5,62%) . Il Movimento 5 Stelle ha toccato la cime del consenso in percentuale a Livorno (9,07 per cento).

In Toscana "ci aspettiamo un buon risultato. Ci sono tanti collegi che, stando alle proiezioni degli ultimi mesi, davamo perdenti per il centrodestra. Invece la partita si è riaperta completamente. I dati dell’Istituto Cattaneo, di YouTrend e altri importanti istituti sondaggistici, stanno variando la contendibilità dei collegi toscani, che, si sa, sono quelli più a sinistra d’Italia insieme all’Emilia" ha detto Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega e sfidante di Giani alle Regionali del 2020, l’altro giorno a Controradio.

Il Pd, leader in Toscana, sente il fiato sul collo del centrodestra e lancia il porta a porta del voto. "Da qui al 25 settembre ci aspetta un mese di grande impegno - ha detto la segretaria dem toscana Simona Bonafè - . Abbiamo davanti una sfida di portata enorme: ci sono due idee opposte di Italia, di Europa e di società fra noi e le destre. Sarà una campagna elettorale difficile ma niente è scontato. E noi ce la metteremo tutta. L’Italia ha bisogno del Partito democratico e saremo in prima fila per convincere ogni elettore, casa per casa, della validità della nostra proposta".