"Una squadra normale avrebbe mollato, noi no"

Giusto per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, Pistoia ha meritato di vincere. I biancorossi hanno giocato meglio, hanno avuto più coraggio nel cercare di giocare a basket mentre Cantù ha preferito andare sul sicuro affidandosi al grandissimo talento di Logan e per una vecchia legge dello sport che dice che i singoli non vincono le partite Pistoia ha portato a casa gara 3. "Ho la fortuna di allenare dei ragazzi che hanno qualcosa di incredibile dentro – afferma Nicola Brienza – sono dieci mesi che lavorano come pazzi senza mai fare un passo indietro. Questa sera una squadra normale avrebbe mollato, senza Saccaggi con Allinei in quintetto dopo tanto tempo che non vedeva il campo. E invece questi ragazzi non ci hanno nemmeno pensato. Ringrazio il pubblico che è stato pazzesco e mi auguro che sabato sera possa esserci di nuovo un PalaCarrara così caldo e carico. Non so quanto ne avremo fisicamente, ma di testa sicuramente siamo carichi". Pistoia forse sarà costretta a fare a meno di Lorenzo Saccaggi anche sabato sera per gara 4. La spalla del play biancorosso non è ancora guarita, il dolore è ancora forte. "In questo momento non so dire se Saccaggi potrà farcela – prosegue Brienza – in questi giorni ha provato ma non la spalla gli faceva male. Lui è scolpito nel marmo, è uno duro e magari sabato sera ci regalerà un’emozione". Alla fine del terzo quarto quando Cantù ha recuperato il break ed è ha chiuso in avanti la sensazione è che comunque Pistoia avesse qualcosa in più, fosse più squadra, che giocasse una pallacanestro più completa sia in difesa che in attacco. Cantù era lì grazie a Logan che si è caricato la squadra sulle spalle a suo di triple ma alla fine a vincere è stato il gioco corale di Pistoia. "Su Logan c’è poco da dire – conclude – per fortuna il prossimo anno la regola cambierà. Siamo stati bravi a tenere sugli altri, i suoi 35 li ha nelle corde. Noi sappiamo che dobbiamo giocare di squadra sia dietro che in attacco, è nel nostro dna, fa parte di noi".

Maurizio Innocenti