
Nicola Del Rosso in nome del babbo Suo il trofeo intitolato al padre Sari
All’ippodromo Snai Sesana sabato sera davvero frizzante con tante emozioni in pista, per l’8^ giornata stagionale di trotto, e a bordo pista con molte attività ludiche e di intrattenimento per ogni fascia d’età. Riunione dedicata ai gentlemen driver, all’indimenticato Sari Del Rosso, scomparso l’anno scorso a 74 anni, e ai cavalli che hanno fatto la storia della sua scuderia. E ad onorarne la memoria nel migliore dei modi ci ha pensato il figlio Nicola, gentleman sempre più apprezzato nel circuito, che si è aggiudicato, all’ultimo tuffo, la classifica di serata. Nicola Del Rosso ha aperto e chiuso il convegno con due successi. La prova di apertura era il Premio Darfo Sol, una reclamare sul miglio per cavalli di 4 anni di proprietà che cambiava subito volto con l’errore al via del netto favorito Dunhill Wise As, che d’altronde aveva raccolto poche attenzioni anche al betting. Per Dawson dei Greppi diventava allora un gioco da ragazzi imporre la sua legge ai ‘superstiti’, sbarazzandosi già al chilometro della labile battistrada Dono di Fata per isolarsi a media di 1.16. Dorothy Moon emergeva netta al secondo posto su Dylan Grad. Il bis arrivava, invece, in chiusura di riunione nel Premio Biolun, grazie al fido Chames Dei Greppi che regalava così i punti utili a apparigliare in graduatoria Sandro Gori, preceduto per il minor numero di corse disputate. Partito prudente ed evitato il caos creatosi sulla prima curva sull’agganciamento di due concorrenti, Chames Dei Greppi risaliva gradualmente raggiungendo il battistrada Zollo Jet per sbarazzarsene in retta e controllare l’agguato di Bel Gnaro Lucy, a media di 1.15.8, mentre Zoccolo Jet restava terzo. La prova di cartello della riunione è stata però il miglio per soggetti di categoria CD guidati dai proprietari e valido per il Premio Sari Del Rosso in cui aveva nel ruolo di favorito Buzz Stecca, nonostante qualche preoccupazione per il numero al largo della fila. Il portacolori di Massimiliano Collalti nel suo repertorio ha anche uno scatto iniziale da ‘yankee’ con il quale ha subito fugato i dubbi mettendo una ipoteca pesantissima sul discorso vittoria: al resto ha pensato la condizione al top dell’allievo di Warner Martellini, che dopo lo strappo comunque notevole si è fatto graduare per poi ripartire come una molla in retta e vincere netto a media di 1.13.5, con il suo interprete tranquillo e sorridente all’uso dei fotografi e del pubblico. L’appostato Barron Tav ha accusato la fatica già ai 600 finali, scavalcato da Bounty Roc che ha poi difeso il secondo posto dal bel finale di Zeno del Ronco, molto incisivo nella progressione nel mezzo giro finale. Nel Premio Pacha Dei Greppi centrava un autorevole successo il promettente Endrigo: con il giovane Massimiliano Michelotto, il figlio di Maharajah affrontava senza paura il percorso esterno, si staccava in lotta con Emenel (che ad onta della seconda fila era passata al comando in mezzo giro), poi sull’errore della rivale, centrava il terzo successo.