
Kadeem Allen ha impresso la sua firma sul colpo dell’Estra al Taliercio: 16 punti, 5 assist e 4 rimbalzi, nonché tanta freddezza dalla lunetta nel finale
Dopo aver contribuito al colpo del Taliercio con 16 punti, 5 assist e 4 rimbalzi, Kadeem Allen si è preso le luci dell’approfondimento del portale della LBA nella rubrica ’5 domande a...’. "Dopo sette sconfitte consecutive e due mesi difficili, siamo riusciti a venirne fuori con un successo di carattere – ha detto Allen –. Eravamo tutti quanti concentrati su questa gara e ciò che avevamo provato in allenamento è stato eseguito alla perfezione durante la sfida con Venezia, quindi siamo felici di aver tirato fuori tutto il nostro potenziale".
La missione salvezza dell’Estra è tornata a essere possibile nelle ultime due giornate, pur senza possibilità di sbagliare più nulla e con incastri di risultati necessari: "Il morale della squadra è alto, non bisogna mai mollare di un centimetro – prosegue Allen –. L’obiettivo è quello di andare là fuori ed essere il più competitivi possibile. Sappiamo di potercela giocare con tutte e sappiamo di avere i mezzi per poter vincere entrambe le partite. Dobbiamo giocare la partita della vita prima contro Cremona e poi contro Reggio Emilia".
L’inserimento di Allen a Pistoia è stato positivo: "Mi hanno accolto tutti quanti a braccia aperte, dai tifosi ai compagni di squadra. Il mio rapporto con coach Okorn è ottimo, mi piace il suo modo di allenare. La tifoseria è una delle più calde in Italia. Nonostante io sia qui solamente da un mese, posso dire che ne è valsa la pena scegliere questa piazza. Cerco sempre di essere un valore aggiunto per la squadra, portando grinta e tenacia sul parquet, così come mi metto a disposizione per essere la prima soluzione offensiva e il primo a difendere forte sugli avversari. Sento di avere un ottimo feeling con il gioco".
Infine una parentesi sul Kadeem Allen fuori dal campo: "Il lavoro più bello e importante per me è quello di fare il papà. Amo le mie piccoline e sarò sempre grato per la gioia che hanno portato nella mia vita. Loro mi danno la motivazione giusta per andare avanti, soprattutto lo scorso anno quando mi sono rotto il tendine d’Achille. Fuori dal campo sono un padre, un figlio, un fratello, un ragazzo che ama godersi la vita e ciò che ci regala ogni giorno".
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