
Moore più forte delle botte prese: "Pistoia, alla Final Eight a testa alta"
Gli avversari gli riservano un trattamento speciale senza fare troppi sconti e senza risparmiare qualche colpo proibito ma Charlie Moore ha imparato la lezione e nemmeno le difese più dure lo fermano. Contro Cremona il play biancorosso ha messo a referto 20 punti tutti decisamente molto pesanti.
"Cremona è una grande squadra – dice Moore – e per vincere abbiamo dovuto fare tante buone cose sia in difesa che in attacco e devo dire che i tifosi ci hanno aiutato molto ad arrivare al successo". Una vittoria che spalanca le porte per la Final Eight, un obiettivo che ad inizio anno non era neppure sognato.
L’Estra va a Torino pronta a giocarsi le proprie chance com’è giusto che sia anche perché fare da comparsa non rientra nel dna di questa squadra. "Andiamo a Torino per cercare di vincere per giocarcela – prosegue Moore – sappiamo che i tifosi verranno e vogliamo regalargli una grande soddisfazione. È bello essere alle Final Eight ma ci andiamo per fare qualcosa".
Una mentalità vincente che Moore e compagni hanno acquisito strada facendo e che l’inizio di stagione e di campionato ha aiutato a fortificare. "Dopo che abbiamo iniziato 0-4 – afferma il play dell’Estra – e dopo aver fatto una pre stagione dove non abbiamo mai giocato insieme a causa degli infortuni, non ci siamo abbattuti, abbiamo continuato a giocare per migliorare e creare una chimica che adesso si vede in campo e siamo arrivati dove siamo arrivati. Per quanto mi riguarda ringrazio lo staff tecnico che mi aiuta a prepararmi molto bene per le partite dicendomi ciò che devo fare per aiutare la squadra e come gli avversari mi marcheranno. Credo molto in me stesso, mi alleno duramente per migliorare il più possibile".
I miglioramenti di Moore sono sotto gli occhi di tutti e lui sempre con quel sorriso stampato sul volto è diventato ben presto uno dei giocatori più importanti di Pistoia e del campionato. Solo in un’occasione Moore sorride poco o niente ovvero quando gli avversari usano tutti i mezzi per provare a fermarlo.
"Non sorrido tanto quando mi picchiano – ammette Moore – ma devo dire che se dobbiamo fare questo per vincere va benissimo. Faccio pesi ogni giorno per diventare più forte in modo da reggere meglio l’impatto con gli avversari però subire i falli non mi diverte tanto". Moore non dimentica di citare il suo compagno Payton Willis, suo fratello come lo definisce, che contro Cremona non ha potuto mettere in mostra le sue doti balistiche. "Payton è un grande in campo e fuori, è mio fratello – dice il play – devo dire che siamo un grande gruppo e tutti crediamo di poter fare bene e proveremo sempre a fare il massimo".
Maurizio Innocenti