
Alcuni bambini del Gruppo Sportivo Avanguardia 1953
Pistoia, 18 giugno 2025 – Ricordate quando il giuoco del calcio era lo sport più popolare e praticato al mondo, quando in ogni angolo del pianeta i bambini si radunavano a gruppetti per correre ore e ore dietro un pallone? Ecco, preparatevi: quei momenti stanno per tornare. Quando il pallone torna a essere poesia. Ecco tre date da appuntarsi, per non perdere l’occasione. “Giocare a calcio significa divertirsi, ovvero esprimere appieno il proprio talento. Tutto ciò si può fare gratuitamente nel Gruppo Sportivo Avanguardia 1953. Tanto meglio: la nostra Scuola Calcio è gratuita dal 1953”.
Parola di Milena Corsini, responsabile della comunicazione della più antica società di calcio giovanile per tutti di Pistoia e provincia. Per questo motivo, domani giovedì 19 giugno, martedì 24 e giovedì 26 giugno il sodalizio presieduto dal grande Renzo Corsini organizza gli Open Day, tre prove gratuite di giuoco del pallone per bambini classi d’età 2014-2019 dalle 17.30 alle 19.30 al campo Frascari (o Boario che dir si voglia) di Pistoia.
“Come ogni anno, da 72 anni a questa parte, sarà possibile giocare a calcio nell’Avanguardia con i soli costi di iscrizione e assicurazione, senza alcuna spesa mensile – afferma, entusiasta, Milena Corsini –. Tutto questo è reso possibile dall’impegno dei nostri lodevolissimi volontari. I bambini di Pistoia e della provincia possono provare il giuoco del calcio da noi non solo in questi tre Open Day, ma in qualsiasi momento dell’anno. Per ulteriori informazioni ed eventuali iscrizioni alla Scuola Calcio, si può contattare il numero di cellulare 340 965 6431”.
La missione del GS Avanguardia 1953 è semplice: far divertire i giovani attraverso il giuoco del calcio, dando loro la possibilità di esprimere il proprio talento. “Il nostro calcio è lo sport popolare, senza differenze sociali e distinzioni d’origine, di un tempo – riprende e conclude Corsini –. Alti bassi, grassi magri, italiani e stranieri, tutti hanno diritto di giocare e soprattutto divertirsi con il pallone da calcio. Il bambino deve essere libero di esprimere tutto il proprio talento, deve tornare a divertirsi; non ha l’obbligo di vincere, di arrivare a essere un calciatore professionista.
Deve soltanto correre, spensierato, dietro al pallone. L’agonismo arriva più tardi, a 14, 15 anni. Stiamo dalla parte di Igor Trocchia, il commissario tecnico della Nazionale Italiani Sordi: dare a tutti la possibilità di esprimersi, senza l’assillo della vittoria. Il nostro calcio è quello dal volto umano dello scomparso Emiliano Mondonico e di sua figlia Clara, che prosegue la sua opera di proselitismo. L’Avanguardia è un gioiello unico, in questo senso: contenta di dare una possibilità, gratuita, a tutti”. E si torna a respirare il calcio di un tempo.
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