MAURIZIO INNOCENTI
Sport

Marco Sambugaro lascia Pistoia Basket per diventare direttore sportivo a Reggio Emilia

Marco Sambugaro lascia Pistoia Basket per Reggio Emilia come nuovo direttore sportivo, sostituendo Claudio Coldebella.

Manca solo la fumata bianca per decretare l’addio definitivo di Marco Sambugaro a Pistoia e il suo passaggio a Reggio Emilia

Manca solo la fumata bianca per decretare l’addio definitivo di Marco Sambugaro a Pistoia e il suo passaggio a Reggio Emilia

Manca solo la fumata bianca per decretare l’addio definitivo di Marco Sambugaro a Pistoia e il suo passaggio a Reggio Emilia. I giochi ormai sono fatti e l’ex diesse biancorosso sarà il successore di Claudio Coldebella nel ruolo di direttore sportivo. Un altro colpo pesante per l’Estra che in questa stagione di bordate ne ha dovute sopportare anche troppe e che apre un vuoto importante a livello societario. Sambugaro abbiamo imparato ad apprezzarlo in questi anni sia come professionista che come uomo. Come professionista i fatti parlano per lui, ha attraversato momenti difficili, la stagione del Covid, in cui ha sempre saputo tenere la barra dritta, ha creato insieme a Brienza una squadra che ha regalato gioie incredibili ai tifosi, fino all’ultima annata, sempre sul pezzo seppur relegato nelle retrovie.

Non deve sorprendere quindi che una società come Reggio Emilia abbia messo gli occhi su di lui come candidato principale al dopo Coldebella e non deve stupire che Sambugaro abbia deciso di accettare. Del resto ad oggi la proprietà americana del Pistoia Basket non offre nessuna garanzia, non si conoscono i progetti, le intenzioni, i soldi a disposizione. Con la partenza di Sambugaro la proprietà si troverà a dover scegliere il suo sostituto e già dal nome che verrà fuori si potrà iniziare ad avere un’idea chiara di quello che sarà il prossimo futuro del Pistoia Basket. Il ruolo di direttore sportivo è estremamente delicato in generale in una realtà come quella di Pistoia diventa fondamentale.

Serve una persona che oltre ad essere preparata abbia a cuore le sorti della società, sia vicino alla piazza, che conosca bene la realtà pistoiese perché in un momento di ripartenza e di ristrutturazione si tratta di aspetti basilari senza i quali non può esistere nessun futuro. La parola adesso passa alla società che entro breve dovrà necessariamente farsi sentire e chiarire le sue intenzioni. Se è vero che gli errori del passato servono per migliorare, che sia veramente così. Lo scorso anno Pistoia è partita senza allenatore, evitiamo quest’anno di partire senza direttore sportivo.

Maurizio Innocenti

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