Le voci dei protagonisti: "Superati i nostri limiti"

Coach Barsotti è l’artefice dell’impresa: "Felicità e orgoglio per quanto fatto". Dell’Uomo simbolo del successo: "Sapevo che quel pallone sarebbe entrato".

Le voci dei protagonisti: "Superati i nostri limiti"

Le voci dei protagonisti: "Superati i nostri limiti"

A ventisei secondi dalla fine della finale di Coppa Italia LNP di Serie B fra Fabo Herons Montecatini e Libertas Livorno, Josè Alberto Benites segna entrambi i liberi che fissano il punteggio sul 74-62, decretando il trionfo della formazione termale. Coach Federico Barsotti a quel punto si gira verso gli assistenti Gabriele Carlotti e Alessio Marchini e li abbraccia: vorrebbe piangere di felicità ma non può, il volto è però segnato da una sincera commozione che il tecnico rossoblù mostra davanti ai anche al termine della partita e dei festeggiamenti: "Alleno la squadra che altrimenti avrei tifato e per me è veramente motivo di felicità e orgoglio averle regalato una gioia come questa – ammette il tecnico rossoblù –. Questo per noi rimane un percorso inaspettato, sappiamo di avere un buonissimo roster ma stiamo andando veramente oltre ogni nostro limite. E’ stata una gara in cui siamo stati centrati fin da subito, avevamo idee molto chiare su come affrontare una squadra che conosciamo bene: loro difendono benissimo, ci hanno costretto a tantissimi tiri difficili e a un certo punto abbiamo dovuto abbassarci per prendere il controllo della gara. Abbiamo tenuto una squadra come Livorno a 22 punti nel secondo tempo, a dimostrazione che stiamo decisamente meglio anche fisicamente. Avevamo tarato la nostra preparazione anche per arrivare a questo appuntamento in crescita a livello di condizione e abbiamo dovuto pagare dazio in campionato, vivendo una ventina di giorni abbastanza complicata. Quando però arrivano serate come questa ti ripagano da tutti gli sforzi".

La vittoria porta la firma di due figli cestistici del tecnico ex San Miniato: Alberto Benites, eletto MVP della manifestazione, e Daniele Dell’Uomo, che con la sua tripla a 1’30’’ dalla sirena finale ha virtualmente consegnato la coppa agli Herons: "Daniele ha fatto giocate importantissime e sono molti felice per lui, ma come spesso ci capita abbiamo avuto tanti protagonisti all’interno della gara: Adrian ci ha trascinato nella prima parte della partita, l’ingresso in campo di Lorenzetti ci ha dato energia in un momento di flessione, Radunic ha segnato il canestro della staffa dopo un rimbalzo d’attacco, Sgobba ha catturato due-tre rimbalzi determinanti in difesa. In vista del finale di stagione – conclude – l’esperienza di questi due giorni ci deve insegnare che se abbiamo un sogno dobbiamo volerlo realizzare più dei nostri avversari".

E chi un epilogo del genere poteva veramente solo sognarlo è Daniele Dell’Uomo, partito da Crotone quasi tre anni fa per abbracciare il progetto Herons in Serie C e oggi uomo copertina di una finale di Coppa Italia LNP: "E’ stata una sensazione inebriante, me lo sentivo che quel pallone sarebbe entrato – ha rivelato il numero 18 –. Questa serata è stata il giusto premio per un gruppo che lavora con il massimo impegno ogni giorno e che non molla mai".

Filippo Palazzoni