REDAZIONE PISTOIA

La Pistoiese fa la conta degli assenti Viscomi, Macrì, Davì e...Consonni

Playoff in salita per gli arancioni: domenica arriva il Corticella, ma il tecnico (squalificato) ha diversi grattacapi

Una sconfitta, quella subita dalla Pistoiese nell’ultima giornata di campionato contro la Correggese, che pone diversi quesiti primo fra tutti la condizione fisica e mentale della squadra. Gli arancioni sono apparsi scarichi, senza grinta e con le idee annebbiate. Il colpo per non essere riusciti a vincere il campionato quasi sul filo di lana è stato duro da incassare e trovare gli stimoli non era facile e lo sarà ancora meno adesso che la Pistoiese si troverà a dover giocare i play off che, pur vincendoli, valgono poco o nulla. Sì perché gli arancioni non hanno nessuna possibilità di essere ripescati o riammessi avendo già usufruito della formula avendolo già fatto nel 2021 e quindi fino al 2026 non potrà giocarsi questa carta.

La Pistoiese, da seconda in classifica, domenica affronterà in casa il Corticella, quinta classificata, in una partita secca in cui la squadra di Consonni avrà il vantaggio oltre che di giocare in casa di poter passare il turno in caso di pareggio al termine dei 120 minuti (dopo i novanta minuti regolamentari si giocheranno i supplementari). In caso di passaggio del turno gli arancioni sfideranno sempre in casa e sempre con la stessa formula la vincente della sfida tra Carpi e Real Forte Querceta rispettivamente terza e quarta classificata. Scendere in campo sapendo che vincere conta solo per una soddisfazione personale non è il massimo per trovare le motivazioni giuste.

A questo va aggiunto che la Pistoiese dovrà fare a meno del proprio tecnico, squalificato a sorpresa per una giornata "per avere rivolto frasi blasfeme e offensive all’indirizzo di un calciatore avversario" (ecco spiegato anche lo strano silenzio post gara), nonché di Viscomi (anche lui squalificato per l’espulsione rimediata domenica scorsa direttamente dalla panchina in occasione del parapiglia finale), Macrì (ultimo dei tre turni di stop imposti dal giudice sportivo) e Davì, per un infortunio che a quanto pare sembra essere più serio del previsto. Per Consonni non sarà facile trovare gli le motivazioni giuste per caricare la squadra così come non lo sarà ritrovare una condizione accettabile per poter essere competitivi. Sono tanti, forse troppi, i giocatori che in questo momento stanno pagando dazio per essersi spremuti tutto l’anno in una rincorsa forsennata alla Giana Erminio che non ha portato i risultati sperati. A Correggio la difesa ha ballato e non poco, il centrocampo non è riuscito a imporre il gioco e cambiare il ritmo della partita. Come detto non è facile giocare quando non ci sono obiettivi se non quello di chiudere al meglio la stagione: un obiettivo nobile, ci mancherebbe, ma che di fatto non porta nessun risultato utile. Staremo a vedere.

Maurizio Innocenti