Il coraggio di Consonni per la svolta orange

La Pistoiese ha raccolto tre vittorie e un pareggio sotto la guida del nuovo tecnico: con il suo arrivo la squadra si è sbloccata

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Una Pistoiese rinfrancata nello spirito e nella classifica. E’ questo ciò che ci consegna Luigi Consonni da quando è arrivato sulla panchina arancione. Quattro partite condite da tre vittorie e un pareggio, ma soprattutto una squadra diversa. Gli arancioni sembrano essersi scrollati di dosso la tensione che li attanagliava da inizio stagione dove l’eccessiva pressione di dover vincere per forza il campionato e di doverlo fare in carrozza non ha certamente aiutato. La Pistoiese era partita con l’idea di fare un anno di purgatorio in serie D e tornare subito tra i professionisti tanto che il campionato sembrava un pro forma. Gli arancioni, invece, hanno dovuto fare i conti con la realtà della serie D, un campionato dove non contano i nomi, ma la voglia, la rabbia agonistica, la fisicità, la corsa, insomma dove non c’è da essere "bellini", ma brutti, sporchi e cattivi.

Il risveglio per la Pistoiese è stato brusco, una serie di schiaffoni che hanno fatto sprofondare la società lontano dalle prime posizioni soprattutto dalla vetta della classifica e la squadra in un tunnel senza uscita. Come accade in questi casi a rimetterci è sempre l’allenatore e, allora, la società ha salutato Emmanuel Cascione e ha messo in sella Luigi Consonni. La svolta è arrivata e non tanto perché accade sempre ogni volta che c’è un cambio di allenatore, ma perché la Pistoiese ha assunto un altro piglio diciamo più adatto alla categoria. Gioco più pragmatico, giocatori di gamba e squadra più solida. I risultati sono arrivati, tre vittorie e un pareggio in quattro partite appunto, con la bella scoperta di Gianmarco Di Biase, classe 2005, che in queste quattro partite è andato a segno tre volte garantendo altrettante vittorie.

Un primo passo è stato fatto, ma il cammino è ancora lungo e la Pistoiese deve continuare su questa strada perché ad oggi l’obiettivo promozione non è più una lontana chimera. Gli arancioni sono a sei lunghezze dalla Giana Erminio e devono rigiocare la partita contro il Forlì, un’occasione da non perdere per trovarsi di nuovo in piena corsa, ma intanto c’è da pensare ai prossimi impegni, primo fra tutti quello di domenica al Melani contro il Corticella (ore 14.30) perché è fondamentale rimanere a contatto della Giana e per farlo c’è un solo modo: continuare a vincere.

Maurizio Innocenti