Gema non sbaglia

Battuta Omegna con un super Laganà che realizza 36 punti

Gema non sbaglia

Gema non sbaglia

gema

87

omegna

71

GEMA MONTECATINI: Savoldelli 9, Laganà 36, Digno 2, Marengo, Di Pizzo 17, Molteni 8, Neri 8, Duranti 5, Infante 2, Ghiarè, Benedetti ne, Rinaldi ne. All. Angelucci.

PAFFONI OMEGNA: Antelli 3, Solaroli 17, Picarelli 3, Torgano 17, Balanzoni 12, Minoli 3, Markovic 16, Marini, Segala, Forte, Miljanic, Puppieni ne. All. Quilici.

Arbitri: Mammoli e Ricci.

Parziali: 21-23, 43-38, 62-48.

MONTECATINI TERME – La più bella Gema Montecatini della stagione schianta Omegna con un perentorio 87-71 e centra la terza vittoria consecutiva. L’inizio dei leoni termali è incoraggiante, Omegna però fa meglio con tre triple realizzate sui primi quattro tentativi. Di Pizzo rincorre gli ospiti mettendo 4 punti filati, Laganà completa il sorpasso con il layup del 12-11, ma alla Paffoni continua ad entrare tutto da dietro l’arco: saranno 7 le bombe messe a segno da Balanzoni & co. al termine dei 10’ iniziali, nonostante ciò i termali trovano i modo di rimanere agganciati e mettono ancora la freccia all’alba del secondo periodo con i centri di Neri e Molteni (27-23). Balanzoni si mette in moto e crea grattacapi sotto canestro, almeno fino al rientro di Di Pizzo, vero dominatore del pitturato per tutto il match. Omegna inizia a sporcare le proprie percentuali da tre, ma anche ai liberi gli uomini di coach Quilici si rivelano poco affidabili: Laganà li punisce spedendoli a -10. La reazione rossoverde è affidata a Torgano, che ispira il mini-break Omegna di 4-0 in uscita dal time-out, a dimezzare lo svantaggio ci pensa Minoli con la tripla del 43-38 con cui si va al riposo lungo. Dagli spogliatoi esce una sola squadra: è Montecatini, che piazza un parziale di 9-0 e fa sprofondare gli ospiti a -14 (52-38), prima che Omegna trovi il modo di stringere le maglie in difesa tenendo Gema a soli 2 punti nei successivi quattro minuti. Lo scarso feeling con il canestro dalla lunetta impedisce ai piemontesi di rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio, così quando il solito Laganà spezza il digiuno rossoblù con altri due jumper vincenti la Paffoni si ritrova nuovamente con 14 lunghezze da recuperare, che diventano 18 a 8’20’’ dalla fine grazie ai punti in contropiede di Duranti e Molteni. Lo stesso numero 7 completa il gioco da tre punti che vale il massimo vantaggio termale, prima che lo squillo di Torgano riporti Omegna dentro il match, ma solo per un attimo: Gema chiude senza patemi.

Filippo Palazzoni