FILIPPO PALAZZONI
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Fabo, l’avversario dello spareggio. Mestre ultimo ostacolo per la A2

Come gli Herons, la Gemini ha perso la finale 3-0. Appuntamento a Cento per una gara che vale la stagione

Marco Arrigoni, sopra Marco Contento

Marco Arrigoni, sopra Marco Contento

Sarà la Gemini Mestre l’avversaria della Fabo nello spareggio di domenica prossima alla Baltur Arena di Cento, che assegnerà il terzo e ultimo pass per la Serie A2. Esattamente come i termali anche i lagunari non sono riusciti ad evitare il cappotto: troppo forte Roseto, che ha sbancato il Taliercio ()ed è volata meritatamente in A2. Il remake del primo turno playoff dello scorso anno avrà dunque una posta in palio decisamente più alta, e le due squadre se lo giocheranno più o meno ad armi pari, o comunque con gli stessi giorni a disposizione per preparare la gara che vale una stagione.

Le teste degli aironi è già a Cento. Lo è da quando la sirena finale di gara-3 ha sancito la promozione di Ruvo di Puglia in Serie A2 e forse anche da qualche minuto prima, ovvero da quando Natali e compagni hanno realizzato che non c’era più niente da fare, nonostante gli sforzi per annullare il primo dei tre match point ruvesi. Col senno di poi allora meglio così: trascinare oltre un confronto dimostratosi impari fin dal secondo tempo di gara-1 sarebbe stato uno spreco inutile di energie, anche se gli uomini in rossoblù ci hanno provato in ogni modo e si sarebbero meritati di giocare almeno un’altra partita, non fosse altro per l’impegno, il cuore e la dedizione che hanno messo in campo.

Fino a 5’ dal gong il match non ha avuto un padrone, poi però il finale è stato identico a quello delle puntate precedenti, con la Crifo Wines che dimostra semplicemente di averne di più e prima sorpassa grazie alla doppia bomba di Gatto ("Un segno del destino, ha avuto basse percentuali tutto l’anno da tre e stavolta ha messo due tiri determinanti", ha commentato sconsolato il tecnico termale nel post-partita), poi piazza l’allungo decisivo per merito del solito Jackson, tornato in campo riposato e in versione mvp.

"Ho un unico pensiero in questo momento: abbiamo disputato 52 gare e ci siamo guadagnati una finale domenica prossima – ha sentenziato Barsotti venerdì davanti ai taccuini –. A Cento daremo tutto per provare a non farci sfuggire un’altra occasione per scrivere la storia. Sappiamo che saremo sfavoriti ma questa squadra ha già dimostrato di saper giocare le gare secche". Ora però l’imperativo è uno e uno soltanto: recuperare quante più energie fisiche e nervose possibili e magari rimettere in piedi qualche giocatore.

Filippo Palazzoni

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