È Gtg-show verso gara 5: il sogno continua Cuore, grinta ma anche un bellissimo gioco

Non c’è storia per Cantù che si limita a giocare tirando solo da tre punti, per il resto il nulla. Primo tempo (e non solo) da incorniciare

PISTOIA

80

CANTÙ

77

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA: Wheatle 16, Pollone 3, Copeland 10, Varnado 24, Magro 8, Della Rosa 9, Saccaggi 2, Del Chiaro 8, Benetti, Allinei n.e. Farinon n.e. All. Brienza.

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’: Logan 23, Bucarelli 7, Nikolic 20, Da Ros 4, Hunt 4, Baldi Rossi 12, Severini, Stefanelli 7, Morgillo n.e. Berdini n.e. All. Sacchetti.

Parziali: 25-15; 46-37; 58-52.

Arbitri: Caforio, Gagliardi, Cappello.

Note: tiri da due Pistoia 2137, Cantù 1232. Tiri da tre Pistoia 721, Cantù 1637. Tiri liberi Pistoia 1721, Cantù 59.

BASKET -Ha vinto chi ha meritato e non una banalità ma la pura e semplice verità. Pistoia ha giocato a pallacanestro, Cantù ha giocato tirando solo da tre punti per il resto il nulla. La Giorgio Tesi ha mostrato una maggiore solidità, compattezza, più idee, più lucidità di contro una squadra che si è aggrappata a Logan e Nikolic per rimanere in vita, ma non è bastato. Un primo tempo da stropicciarsi gli occhi per quanto è bella Pistoia. Pronti via e i biancorossi mettono subito alla corde Cantù che vede arrivare colpi da tutte le parti senza riuscire a fermarne uno: più 11 dopo 4 minuti (13-2). Pistoia è una macchina perfetta, in difesa non concede niente e in attacco segna con precisione chirurgica mentre dall’altra parte Cantù è in affanno.

Nel secondo quarto la musica non cambia, la Gtg gioca a meraviglia, più 16 dopo 3 minuti (34-18) mentre Cantù che è senza idee, senza gioco e non sa più a che santo votarsi si affida al solito Logan e al solito tiro dalla lunga distanza. I biancorossi però hanno in mano l’inerzia della partita e continuano a viaggiare su un vantaggio in doppia cifra. Il gioco tutto tiro da tre e nulla più di Cantù alla fine paga tanto che a 3 minuti dalla fine del terzo periodo la squadra di Sacchetti riesce ad impattare il match sul 50-50. Pistoia non si perde d’animo e continua con il suo piano partita, mordendo in difesa e alternando le soluzioni in attacco. Una tattica che frutta un piccolo vantaggio di 6 punti con cui i biancorossi si presentano all’ultimo quarto (58-52). Un break che Cantù ricuce subito manco a dirlo con il tiro dalla lunga distanza riuscendo ad impattare la partita sul 60-60. Da lì in avanti il match scivola via punto a punto con Pistoia che ogni volta che riesce a prendere un margine di vantaggio viene subito ripresa da Cantù che continua ad usare la sua unica arma e il suo solo braccio armato ovvero Logan. A 3 minuti dalla sirena Cantù è addirittura in vantaggio (70-75). Partita in dirittura d’arrivo? Macché almeno fino a quando in campo c’è Pistoia che con un ultimo ruggito mette Cantù in un angolo e con un parziale di 10-2 nel giro di 2 minuti scrive la parola fine. E ora gara 5.

Maurizio Innocenti