Abetone in festa per i cento anni di Celina Seghi, mito dello sci

I suoi consigli di longevità: "Un pezzetto di cioccolata ogni tanto, una passeggiata quotidiana, andare a letto presto, mangiare con moderazione e tenere vivo il passato"

Celina Seghi nella sua casa pistoiese (foto archivio Castellani)

Celina Seghi nella sua casa pistoiese (foto archivio Castellani)

Abetone (Pistoia), 4 marzo 2020 - Grande compleanno all'Abetone, il 6 marzo, per i 100 anni della plurivittoriosa sciatrice Celina Seghi, nata nel 1920, bronzo nel 1950 ai mondiali di Aspen (Usa), 24 volte campionessa italiana, unica azzurra a fregiarsi del trofeo K di diamanti per la vittoria nella combinata, coetanea dell'iridato e olimpionico Zeno Colò (1920-1993), altro campione di uno sci eroico che la stessa località dell'Appennino quest'anno celebra con iniziative dedicate.

L'anniversario di Celina Seghi, vincitrice di ben 24 titoli italiani, viene ricordato da un'intervista al settimanale Toscana Oggi. "Allora non c'erano gli sponsor - racconta Celina Seghi - ma solo una grande passione per uno sport che consente di misurarti con gli altri, con se stessi e che richiede testa, coraggio, tecnica, duttilità".

A 100 anni le sue abitudini parlano di "un pezzetto di cioccolata ogni tanto e una passeggiata quotidiana, andare a letto presto, mangiare con moderazione, tenere vivo il passato".

Lei lo fa dallo studio della sua casa con gli scaffali pieni di coppe, targhe, trofei, oltre a un gran numero di foto di discese e di premiazioni, di montagne e di campioni di un'epoca pionieristica irripetibile. Ricordi che partono e tornano sempre all'Abetone dove Celina Seghi nacque durante una fitta nevicata il 6 marzo 1920 ma per questo venne segnalata all'anagrafe due giorni dopo.