
Al PalaCarrara è subito grande Johnson: 23 punti per l’americano che porta i biancorossi alla vittoria
Pistoia e Montecatini contestualmente unite nello stesso palazzetto per un’amichevole estiva. Già detta così sembra ad un ossimoro. Se ci aggiungiamo alcuni piccoli dettagli come l’ingresso al PalaCarrara aperto a tutti, la totale assenza di steward e barriere non solo fra le due ’tifoserie’, ma anche fra pubblico e giocatori, la sceneggiatura assume i connotati di un film di fantascienza. E invece nel basket del 2025 tutto ciò diventa realtà, ed è come lo sport dovrebbe essere. Il format dello scrimmage fra Estra Pistoia e La T Tecnica Gema Montecatini, poi, con il punteggio azzerato al termine di ogni quarto, metteva al riparo dall’insorgenza di qualsiasi eventuale animosità, anche se i contatti (e a volte anche i colpi proibiti) non sono mancati. Le protagoniste sul parquet hanno fatto il massimo possibile per onorare l’impegno: biancorossi e termali si sono affrontati a viso aperto, giocando su buoni ritmi, se si considerano il periodo e le scorie della preparazione ben presenti nelle gambe dei giocatori, e mettendo in campo intensità, fisicità e anche qualche momento di ’showtime’, che non guasta mai.
Pistoia dimostra almeno inizialmente più determinazione: i ragazzi di Tommaso Della Rosa hanno voglia di ben figurare e ripagare la fiducia del folto pubblico che nel giorno post-ferragosto ha deciso di sfidare il caldo per tenere a battesimo la prima uscita della propria squadra. L’Estra è al gran completo, se così si può dire visto che nonostante la pre-season sia già iniziata manca ancora all’appello il secondo straniero non formato. Quello che già c’è, ovvero Jazz Johnson (23 punti alla fine per lui), illumina la scena e risulta essere l’unico elemento offensivamente rilevante di una squadra che punti nelle mani non sembra averne tantissimi. Così non c’è più di tanto da meravigliarsi se dopo un primo quarto vinto nettamente da Saccaggi e soci (20-10) la difesa montecatinese inizia gradualmente a prendere le misure all’attacco biancorosso, complice la stanchezza che dal terzo tempino in poi inizia davvero a farsi sentire: contro un avversario di categoria superiore La T Gema riesce a portarsi addirittura a casa la seconda frazione (13-14) e nelle altre non sfigura.
Senza Peroni, lasciato precauzionalmente a riposo per un affaticamento muscolare, tanti minuti in backcourt per Gulini e Passoni e indicazioni positive soprattutto a livello difensivo, dove la ’dottrina Andreazza’ inizia già a dare i suoi frutti: per i lunghi pistoiesi la zona pitturata è spesso off limits, tanto che la formazione di Della Rosa riesce a prendere in mano le redini del match solo quando gli esterni iniziano a sbloccarsi. In attacco invece, eccezion fatta per l’asse Fratto-Bargnesi e per le giocate del neo capitano ’Lollo’ D’Alessandro, gli errori si sprecano, segno che la chimica giusta va ancora trovata. D’altronde siamo solo al primo step di una stagione lunghissima. Vale lo stesso per l’Estra, che alla fine si impone 79-48 nello score complessivo e vince tre tempini su quattro: i Della Rosa boys da domani continueranno il lavoro in vista dell’inizio del campionato di Serie A2 e raccolgono l’abbraccio del proprio popolo, in attesa che il mercato porti buone nuove.
Filippo Palazzoni
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