Dialoghi di Pistoia 2023, pronti a entrare nel vivo del festival

Ultimi preparativi per la quattordicesima edizione del festival dell'antropologia contemporanea. Radunati i 357 volontari per la distribuzione delle mansioni: ecco il loro 'identikit'

La squadra dei volontari dei Dialoghi edizione 2023

La squadra dei volontari dei Dialoghi edizione 2023

Pistoia, 24 maggio 2023 - È sempre più stringente il conto alla rovescia attivato per l’inizio dell’edizione numero quattordici dei «Dialoghi di Pistoia» festival di antropologia contemporanea ideato da Giulia Cogoli e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che ogni anno chiama a raccolta in città studiosi, filosofi, antropologi, scienziati, scrittori, linguisti e professori a discorrere attorno a un tema che in un modo o nell’altro riguarda la collettività tutta. E quest’anno il tema decisamente attuale scelto è «Umani e non umani. Noi siamo natura», sviscerato in una serie di appuntamenti (più di venti) che da venerdì a domenica occuperanno gli spazi di piazza del Duomo, dove come da tradizione sarà allestito un tendone con posti a sedere, dei teatri Manzoni e Bolognini per Pistoia e del Teatro Pacini di Pescia. Per la sezione ‘info di servizio’, si parte dal prezzo dei biglietti, popolare anche quest’anno, fissato in 3 euro per le conferenze (tranne la prima con Petrini venerdì alle 18.30 in piazza Duomo che sarà gratuita) e 7 per gli spettacoli; la biglietteria fisica si trova in piazza del Duomo e nei tre giorni del festival sarà aperta in orario continuato dal mattino alla sera (9-22), mentre on line gli acquisti passano attraverso il circuito VivaTicket.

Al polo Puccini-Gatteschi di vicolo del Malconsiglio un’oasi per le famiglie: qui i bimbi (4-12 anni) potranno essere affidati alle mani dei responsabili ed essere guidati nell’esperienza laboratoriale a tema mentre i genitori assistono agli incontri dei «Dialoghi». Il programma completo, ricchissimo, lo si può trovare sul sito dei Dialoghi ed è curato da Orecchio Acerbo e sostenuto da UniCoop Firenze. Una carrellata sugli appuntamenti di questa tre giorni, a partire da venerdì: dopo la conferenza gratuita di Petrini, fondatore di Slow Food, al teatro Manzoni (ore 21, biglietti a 7 euro; replica al Pacini di Pescia sabato alle 21) Marco Paolini darà vita allo spettacolo «Sani! Teatro tra parentesi», mentre nel tendone di piazza del Duomo (ore 21.30) dialogo a due voci tra la giornalista Caterina Soffici e lo scrittore Emanuele Trevi dal titolo «Avanzi di canile. Letteratura, cani e altri animali»; chiude la giornata al Bolognini (ore 22.30) la proiezione del film di Terrence Malick «Voyage of time-Il cammino della vita». Il sabato le ‘danze’ si aprono alle 10 al Bolognini con il classicista Nicola Gardini in un ragionamento a partire dalle Metamorfosi di Ovidio, poi il genetista Guido Barbujani (ore 11, piazza del Duomo), il dialogo a due voci tra il filosofo Leonardo Caffo e l’antropologo Andrea Staid sul tema delle specie (ore 12, Bolognini), il Cardinale Matteo Maria Zuppi a tu per tu con l’antropologo Marco Aime su «Il pianeta, la nostra casa comune» (ore 15, Manzoni), la professoressa Angela Vattese sul tema declinato in chiave artistica (ore 15, Bolognini), il capitano esperto meteorologo Paolo Sottocorona a proposito di clima (ore 17, Manzoni), l’antropologa Irene Borgna (ore 17, Bolognini), il linguista Federico Faloppa con l’antropologo Adriano Favole attorno a un nuovo ‘lessico ambientale’ (ore 18.30, piazza del Duomo).

Al Bolognini spazio alla musica con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti in «Musica nuda» (ore 21.15), mentre in piazza del Duomo alla stessa ora l’antropologo di fama internazionale Amitav Ghosh in dialogo con Paolo Di Paolo ritira il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia. Otto gli ulteriori ospiti che animeranno la domenica e stiamo parlando del neuroscienziato Giorgio Vallortigara (ore 10, Bolognini), dell’antropologo Marco Aime assieme all’autore e attore Marco Paolini (ore 11, piazza del Duomo), dello psicologo Ugo Morelli (ore 12, Bolognini), del professore Francesco Ferrini (ore 15, Bolognini), del disegnatore Francesco Tullio Altan con il giornalista Luca Raffaelli (ore 17, Bolognini) e dello scrittore Paolo Giordano (ore 18.30, piazza del Duomo). Già esaurito l’evento con l’antropologa Elisabetta Moro atteso per la domenica alle 17.30, così come esaurita è anche la conferenza dell’antropologa Emanuela Borgnino che ha aggiunto una replica prevista il sabato alle 11 a Palazzo dei Vescovi. Colonna portante di ogni edizione del festival sono i volontari, i tanti ragazzi reclutati dalle scuole superiori e dalle università che saranno parte attiva a vario titolo della rassegna. Quest’anno si tratta di un gruppo di 357, a maggioranza femminile (263 ragazze e 94 ragazzi). Proprio nella mattina di oggi, mercoledì, si è tenuta la consueta riunione plenaria per procedere a distribuire le mansioni e curare l’organizzazione. Gli studenti delle scuole superiori sono 300 e provengono da 11 istituti scolastici di Pistoia e della provincia, con rappresentanze dallo Scientifico, dal Forteguerri, dal Fedi-Fermi, dall’Einaudi, dall’Istituto Mantellate, dall’artistico e dal «Pacini»; per la provincia ci sono studenti dall’Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese, dallo Scientifico Salutati di Montecatini, dal Capitini di Agliana e dal Sismondi-Pacinotti di Pescia. A questi si aggiungono quest’anno anche tre scuole superiori fuori provincia: cinque studenti dal Convitto Nazionale Cicognini di Prato, uno dal Classico Galileo di Firenze e uno dal Liceo Scientifico Vallisneri di Lucca.

Tra le file dei volontari, anche alcuni dei partecipanti alla seconda edizione del corso di scrittura creativa dei Dialoghi, realizzato dal festival in collaborazione con il Cfs-Centro Formazione Supereroi di Milano, dal quale è nato il libro Manuale di zoologia fantastica. I giovani scrittori in erba saranno chiamati sul palco in piazza del Duomo sabato 27 maggio, subito dopo l’incontro con il linguista Federico Faloppa e l’antropologo Adriano Favole, in programma alle 18.30, e saranno disponibile per il firmacopie, come tutti gli autori, presso la libreria del festival. I volontari universitari sono quaranta e provengono dagli atenei di Pistoia, Firenze e Bologna. Non mancheranno anche in questa edizione cinque ragazzi di Pistoia coordinati dall’associazione To Groove, che si occupa di persone con disabilità e venti volontari adulti, coordinati da Serena Ghelardini, alcuni di questi membri delle associazioni culturali Amici della San Giorgio, Amici della Forteguerriana e Banca del Tempo. Di grande esperienza in squadra saranno gli 11 volontari ‘storici’ del festival, ormai giovani professionisti, che collaborano fin dal primo anno e che con la loro esperienza supportano i ragazzi e le ragazze che per la prima volta entrano a far parte della macchina organizzativa del festival. I Dialoghi anche quest’anno saranno meta di un viaggio d’istruzione a Pistoia: 81, tra studenti e studentesse e insegnanti, arriveranno da Frascati (Roma) e 41 da Castelfranco Veneto (Treviso).