Il progetto Wico si pone l’obiettivo di creare una piattaforma Intelligente di monitoraggio delle acque, che riesca a indicare in tempo reale l’insorgere di eventuali anomalie e possa funzionare da sistema di allarme rapido in caso di insorgenza di situazioni non previste (ad esempio causate da incidenti, rotture e guasti). Questa soluzione innovativa si basa sulla tecnologia dell’Ai. L’intelligenza artificiale è la tecnologia di base che consente di simulare processi dell’intelligenza umana attraverso la creazione e l’applicazione di algoritmi integrati in ambiente di calcolo dinamico. Il suo obiettivo è quello di creare un computer in grado di pensare come gli esseri umani. L’intelligenza artificiale è stata creata da Alan Turing negli anni ’50 ed il suo nome è stato coniato da John McCarthy per indicare la capacità delle macchine di eseguire dei compiti che richiedono intelligenza. In pratica l’Ai è una macchina in grado di copiare l’apprendimento e i vari aspetti dell’intelligenza umana. Oggi l’Ai è utilizzata in molti settori e fa già parte della nostra vita quotidiana,"strumento prezioso anche per affrontare vari tipi di emergenze, grazie a dati accurati e previsioni tempestive, pensiamo ad esempio alle centraline che raccolgono i dati sul clima e sul suolo" come sottolinea il presidente di Acque Spa. Tuttavia, è conosciuta da noi giovani grazie a tecnologie come Chat Gpt, un prototipo di intelligenza artificiale capace di comprendere il linguaggio umano e intrattenere conversazioni scritte con gli utenti: un aiuto anche per fare i compiti.
CronacaWico, Ai e Chat Gpt: facciamo chiarezza