ALESSANDRO BENIGNI
Cronaca

Volantini fascisti per strada: scoppia il caso

Pistoia, Barbara Masini (Azione) denuncia lo spiacevole episodio, Antonella Gramiglia (Forza Italia) la attacca: è scontro tra candidate

Un volantino fascista per strada a Pistoia

Pistoia, 24 agosto 2022 - Una denuncia contro ignoti per propaganda fascista si trasforma presto in bagarre social. Il primo giorno " vero" di campagna elettorale regala subito scintille, con uno scontro tutto pistoiese tra la senatrice uscente Barbara Masini (ricandidata per Azione al Senato all’uninominale Toscana 3 e al proporzionale Piemonte come capolista) e l’esponente locale forzista Antonella Gramigna (candidata terza posizione nel listino proporzionale azzurro per la Camera nel Toscana 2). Ma andiamo con ordine. Masini posta su Twitter due foto di altrettanti volantini di matrice ignota inneggianti a Mussolini e al fascismo rinvenuti per strada a Pistoia (zona Tiro a segno), commentando così: "Preoccupante inizio di campagna elettorale. È vergognoso tutto questo, soprattutto nella giornata in cui ricorre la memoria della strage di Fucecchio compiuta dalle truppe tedesche nel 23 agosto 1944, con 175 vittime, tutte civili. Vomitevole che ci sia chi fa apologia del fascismo e sputi sui ricordi e sul dolore".

Una condanna condivisibile, che tuttavia scatena polemiche. La firma è quella di Gramigna, che risponde: "Sarebbe meglio occuparsi di contenuti (i vostri copiati) che di fandonie. Preoccupata di cosa? Fino a ieri eri alleata. Che brutta campagna elettorale". Immediata la contro-replica della senatrice di Azione: "Fandonie? Mi accusi di simulazione di reato? Ma come ti permetti?". E ancora: "Il fatto che io stia indicando in partiti dell’arco costituzionale, rivali ma non nemici, i mandanti di queste azioni deplorevoli è un’idea tutta tua". E in effetti Masini, ex forzista, non ha fatto riferimenti in tal senso.

"Ho detto che spari illazioni a sproposito su compagni politiche con cui tu eri alleata fino a pochi giorni fa", ribadisce l’esponente azzurra, con un passato nel Partito Democratico. "Fino a ieri ero alleata con chi, con i fascisti? Lo ero con Forza Italia, che certo non era quella che mi attacca su un post contro il fascismo – è l’ultima stoccata di Masini – ho denunciato un fatto che nulla ha a che vedere con partiti che possono avere idee diverse dalle mie, ma che rispetto. I fascisti invece no, non li rispetto. E non mi taccio, soprattutto in una data simbolica come quella del 23 agosto". Volano stracci insomma, a margine di un episodio spiacevole che sicuramente non merita di finire nel dimenticatoio.

Facendo un passo indietro, nella giornata di lunedì sia Masini che Gramigna avevano espresso la propria soddisfazione per le reciproche candidature alle prossime Politiche: "Ringrazio Carlo Calenda per la fiducia dimostratami, per la sua generosità di uomo e di politico e per il coraggio che trasmette a tutti noi – ha chiosato la senatrice uscente, capolista proprio nel collegio (ottimo) che fu di Calenda – en marche!". "Una giornata molto bella e intensa, iniziata con la notizia della candidatura ufficiale e proseguita con tanti messaggi, telefonate e sollecitazioni interessanti – ha scritto l’esponente di Forza Italia, terza nel listino proporzionale del collegio di Arezzo, Siena, Grosseto e Livorno – una giornata vissuta con il fiato tirato come un freno a mano, per la paura che possa sfuggire via. Ciò per cui da sempre ho lottato: ideali, progetti, buona politica".