Vigilesse sotto accusa: "La condanna era nota"

L’indagine sui fatti della Municipale di Agliana, parla il comandante Maricchiolo "Nelle chat, Turelli dice di ’fare alla zitta’. Tutti sapevano dei precedenti".

Vigilesse sotto accusa: "La condanna era nota"
Vigilesse sotto accusa: "La condanna era nota"

Con l’audizione del comandante della Stazione dei carabinieri di Quarrata, Luogotenente Salvatore Maricchiolo, è entrato nel vivo il processo che vede imputate l’ex comandante della Polizia Municipale di Agliana, Lara Turelli, e Claudia Vilucchi, ex agente del comando. La bufera, lo ricordiamo, si abbattè sul Comando di Agliana il 9 novembre 2021, quando la comandante e l’agente furono arrestate (ai domiciliari), dai carabinieri, dopo un anno di indagini e migliaia di intercettazioni, che, secondo l’accusa, avrebbero fatto emergere un quadro di vessazioni continue ai danni degli altri colleghi. L’ex comandante Turelli, 54 anni, e l’ex agente Claudia Vilucchi, di 46, sono accusate di falso ideologico, minaccia, calunnia, atti persecutori e, la sola Turelli, di furto (avrebbe sottratto le chiavi dell’auto di un’agente), abuso d’ufficio, peculato, truffa e rivelazione di segreti d’ufficio. ll "disegno criminoso", come descritto nell’indagine, era quello di allontanare parte delle persone in organico (nel mirino anche un’ispettrice) per ottenere un posto libero per l’assunzione a tempo indeterminato proprio dell’agente Claudia Vilucchi. Presenti ieri in aula anche le parti civili: il Comune di Agliana, rappresentato dall’avvocato Monica Tiezzi di Prato (mentre come responsabile civile è rappresentato dall’avvocato Elena Augustin di Prato); la vigilessa Vanessa Traversi di Carrara, assistita dall’avvocato Giovanni Giovannelli del foro di Pistoia; la vigilessa Annalisa Fontana di Uzzano, difesa dall’avvocato Claudio Del Rosso di Pistoia, e il vigile Gianluca Laschi, di Prato, assistito dall’avvocato Sandra Bendinelli di Pistoia, e la vigilessa Sonia Caramelli, di Quarrata, assistita dall’avvocato Elena Giunti di Prato.

Centinaia le intercettazioni, soprattutto telefoniche, nelle quali si parlerebbe tra l’altro dell’assunzione nel Comando di Agliana dell’agente Vilucchi. Un’assunzione minacciata dalla precedente condanna in primo grado, per il reato di calunnia, dell’agente Vilucchi, quando ancora era in servizio nel Comando della Polizia Municipale di Greve in Chianti. Un particolare, questo, di cui la stessa comandante di Agliana, Lara Turelli, sarebbe stata al corrente e di cui avrebbe parlato con la sua sottoposta, consigliandole di "fare tutto alla zitta".

Diversa la ricostruzione della difesa, avvocato Pamela Bonaiuti e Crocifisso Giordano, secondo cui quella condanna in primo grado non sarebbe stata un elemento ostativo ai fini dell’assunzione a tempo determinato dell’agente. Il processo riprende il prossimo 18 gennaio, davanti al collegio presieduto dal giudice Stefano Billet.

M. V.