Vicofaro, accoltellato durante un litigio

Un giovane migrante ferito a una mano e portato all’ospedale nella notte. L’aggressore è stato arrestato dai carabinieri

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Un altro litigio sfociato nel drama a Vicofaro dove, nella notte fra domenica e lunedì, c’è stato un accoltellamento. Un uomo di 32 anni è rimasto ferito mentre l’altro è stato arrestato dai carabinieri. L’allarme ai soccorsi è arrivato dopo la mezzanotte e immediatamente la piazza davanti alla chiesa di Santa Maria Maggiore si è riempita di sirene e di lampeggianti. Sul posto è intervenuta la squadra della Misericordia di Pistoia per prestare le prime cure al ferito. Aveva una ferita da taglio a una mano ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo dove gli sono state prestate le cure del caso. Le sue condizioni non apparivano gravi. Il giovane che lo avrebbe ferito è stato subito fermato dai carabinieri che lo hanno identificato e poi subito accompagnato in caserma per le procedure di legge e quindi arrestato. Avrebbe ferito l’altro con un coltello, non si sa se fosse suo oppure se lo ha rinvenuto nei locali del centro di accoglienza per migranti allestito da diversi anni nei locali della parrocchia di Vicofaro.

Non si conoscono, al momento i motivi del violento litigio, che, per fortuna non ha avuto gravi conseguenze, ma si ipotizza che, come in altri episodi precedenti, la scintilla che ha portato alla violenta collutazione sia scaturita da motivi banali.

L’aggressore, per quanto è stato possibili capire, avrebbe agito in stato di ubriachezza e avrebbe già creato problemi alla comunità anche in precedenza. L’aggressione precedente risale alla mattinata del 28 ottobre scorso, quando scoppiò un violento litigio fra due ospiti nigeriani per un pentolino. Uno fu preso a bastonate, i colpi gli fratturarono le ossa del volto, mentre l’altro fu arrestato per lesioni gravi.

La prognosi del ferito era stata di 45 giorni, la procura aveva chiesto la misura cautelare in carcere, ma il giudice, pur convalidando l’arresto, ritenne sufficiente il divieto di dimora nel territorio del comune di Pistoia. Grande fu il rammarico di don Massimo Biancalani per quell’episodio, perchè quei due giovani erano amici fra loro ed entrambi con contratto di lavoro. Un altra violenta rissa fra gli ospiti, finita con un arresto, si era verificata la sera del 15 ottobre.

l.a.