Verifiche a tappeto a Vicofaro dopo l’ordinanza di inagibilità

Don Biancalani sta facendo tutto il possibile per migliorare la situazione di Vicofaro alla luce della recente ordinanza del sindaco sulla inagibilità dei locali, che accolgono da tempo un numero rilevante di migranti. Ieri mattina c’è stato un incontro nello studio del vescovo Fausto Tardelli, alla presenza del vicario, monsignor Cristiano D’Angelo, e di don Paolo Firindelli. "E’ stato un incontro cordiale – ci ha poi detto don Massimo – il vescovo ha confermato il suo appoggio, anche se è preoccupato. Dobbiamo rispondere al Comune e poi bisogna chiarire con la Regione perchè si impegni nella ricollocazione di una parte dei ragazzi". Contemporaneamente, ieri mattina, è iniziata la fase tecnica di attuazione dell’ordinanza comunale. L’ingegnere Gianluca Vienni e l’architetto Marco Pieracci hanno cominciato, per la parrocchia, una verifica a 360 gradi di tutti gli impianti che richiederà alcuni giorni.

"E’ la nostra équipe coordinata da Giovanni Cicco – spiega don Biancalani – a cui si affiancano idraulici ed elettricisti. Andremo quindi a chiedere il riallacciamento all’acqua pubblica non dalla parte vecchia della chiesa, che è rotto, ma davanti alla chiesa nuova. Questo per renderla più sicura dalle perdite e per rispondere a tutte le richieste del Comune. Vorrei anche ricordare – sottolinea il parroco – che tanti dei lavori richiesti nell’ordinanza erano già stati fatti, ed è anche per questo che gli avvocati ci suggeriscono il ricorso al Tar".

"I tecnici – confermano gli avvocati Fausto Malucchi ed Elena Baldi che assistono il parroco – controllano gli impianti di riscaldamento e quelli elettrici, e tutte le contestazioni contenute nell’ultima ordinanza, che fa riferimento a quattro ordinanze precedenti. L’esigenza più forte è quelll’acqua e dei bagni che sono soltanto due per un uso massimizzato. Comunque i controlli saranno fatti su tutto e da capo".

l.a.