"Variante montalese, i soldi non bastano"

Il consigliere regionale Capecchi (FdI): "Stanziati 175mila euro per lo studio di fattibilità, ma ne serviranno almeno 400mila"

Stanziamenti insufficienti e cronoprogramma non rispettato: questa l’accusa di Alessandro Capecchi sulla situazione della variante Montalese. "La Regione ha stanziato 175mila euro per realizzare lo studio di fattibilità della variante Montalese – afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia – risorse che, purtroppo, non saranno assolutamente sufficienti. Servono almeno 400mila euro, perché la soluzione progettuale è complessa e devono essere realizzati anche gli studi geologici".

L’intervento del vicepresidente della commissione trasporti è molto critico anche sulle tempistiche: "È completamente saltato il cronoprogramma per l’avvio della progettazione della Montalese – rivela – l’accordo è stato stipulato il 19 aprile, ma la Provincia ha inviato il nullaosta a procedere alla Regione solo il 23 maggio, facendo slittare l’avvio della progettazione e le analisi di fattibilità economica dell’opera. Il 4 maggio era prevista la conclusione e approvazione della progettazione preliminare di fattibilità tecnico-economica, il 19 maggio l’avvio degli incarichi per le indagini correlate alla progettazione, il 3 giugno l’avvio preliminare delle analisi del tracciato".

Un problema doppio, perché il contributo regionale, necessario a elaborare il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera, viene erogato dalla Regione in maniera progressiva. "Così i ritardi si sommano ai ritardi, dopo che già sono stati persi dieci anni per colpa del centrosinistra – attacca Capecchi – basta ricordare che furono loro, nel 2012, a non voler inserire il tracciato della variante Montalese nel regolamento urbanistico. Il centrodestra, invece, ha lavorato per inserirlo all’interno della pianificazione, facendosi promotore dell’accordo per lo studio di fattibilità. La cosa migliore è, non soltanto realizzare la variante Montalese, ma anche il collegamento con l’asse dei vivai – conclude –, così da snellire il traffico sulla Montalese stessa e nella zona industriale di Pistoia collegata con l’autostrada, ma anche verso est con Montemurlo e Prato. Un’operazione che costerà diversi milioni di euro".

"Come gruppo Fdi in consiglio provinciale, presenteremo un’interrogazione per avere chiarimenti sui ritardi nella consegna del nullaosta da parte dell’ente", gli fanno eco i consiglieri provinciali Francesca Capecchi (capogruppo) Andrea Tonarelli e Lorenzo Vignaliore.

Alessandro Benigni