Vandali "antimulte": autovelox impacchettato. L'assessore: "Qui sono morte tredici persone

L’assessore denuncia e ricorda le vittime della strada

L'autovelox impacchettato

L'autovelox impacchettato

Pistoia, 12 marzo 2023 - Impacchettato con nastro adesivo un box dell’autovelox sulla Montalese in località Pontenuovo. L’apparecchio è stato ’liberato’ dopo un paio d’ore, ma il gesto ha suscitato la condanna da parte del Comitato civico del Pontenuovo e dell’assessore ai lavori pubblici di Pistoia Alessio Bartolomei che hanno richiamato le ragioni di sicurezza che hanno determinato l’installazione degli autovelox lì. "Se il cittadino preferisce impacchettare l’autovelox invece di rallentare – ha commentato Bartolomei – c’è qualcosa che non va. Quella è una strada dove teoricamente, per la legge, non ci si potrebbe nemmeno mettere l’autovelox, che si potrebbe usare solo in strade con due carreggiate separate, ma è stato messo a causa di un notevolissimo numero di incidenti, con un bilancio di 13 o 14 morti e un comitato di zona ha fatto forti pressioni, tanto che ha ottenuto dal prefetto di Pistoia una deroga che consente di installare gli autovelox. In quella strada c’è un problema serio di sicurezza che i comitati di zona non mancano quotidianamente di ricordarci ed è talmente fondato, che c’è stata la deroga prefettizia, una eccezione concessa a seguito di tutti gli eventi luttuosi che ci sono stati negli ultimi anni che ne fanno probabilmente la strada più pericolosa del nostro Comune".

L’assessore respinge con forza anche l’argomento che gli autovelox siano stati messi dal Comune ’per fare cassa’. "Figuriamoci se noi del Comune di Pistoia si vuol far cassa – dice Bartolomei – visto che si deve dare più di metà dei soldi alla Provincia perché è proprietaria della strada. Capisco che sia antipatico per chi la percorre molte volte al giorno e qualcuno può ogni tanto anche prendere una multa inconsapevolmente per una distrazione che l’ha portato a superare di poco il limite ma questi non sono argomenti che possono far trascurare il problema della sicurezza".

"Forse qualcuno pensa che la Montalese sia un’autopista – osserva il presidente del Comitato di Pontenuovo Paolo Bovani – e non si rende conto della pericolosità di quella strada. Già in passato erano stati compiuti atti simili contro gli autovelox quando erano stati oscurati i vetri del box con la vernice spray, ma stavolta è stata un’azione dimostrativa che ha richiesto del tempo, per l’applicazione del nastro, compiuta senza pensare alle conseguenze legali per gli autori se fossero stati sorpresi".