Una nuova cassa di espansione per i rii di Lucciano e delle Mulina

Il progetto preliminare risale al 2008. Il Comune ha previsto ora un’integrazione con prelievi di terreno. L’obiettivo è allontanare il più possibile i due corsi d’acqua dalle abitazioni. La copertura economica c’è già.

Dopo l’alluvione dello scorso novembre, il Comune ha dato mandato al settore valorizzazione e sviluppo del territorio di integrare il progetto e d’intesa con l’azienda che si sta occupando della progettazione, saranno quindi effettuati nuovi campionamenti con prelievi di terreno. Sono gli ultimi sviluppi dell’operazione che dovrà culminare con la realizzazione del bacino di laminazione sul rio di Lucciano e sul rio delle Mulina. Un’opera di cui si parla da oltre venticinque anni, visto che (secondo quanto riportato dalla determina dello scorso 9 febbraio), l’approvazione del progetto preliminare della cassa d’espansione risale al 2008. Rientra in un tema diventato ancor più prioritario da tre mesi a questa parte: anche Legambiente ha più volte posto l’accento sulla questione legata alle casse d’espansione da realizzare, ribadito in una riunione della scorsa settimana alla quale ha partecipato anche il sindaco Gabriele Romiti. Cosa cambierà nel disegno del bacino di laminazione? Dopo l’alluvione del 2 novembre scorso, la giunta ha chiesto di integrare il progetto (attualmente in fase di revisione) allontanando, ove possibile, sia il rio di Lucciano che il rio delle Mulina dalle abitazioni e adeguandone l’attraversamento su via Covona. E’ stato inoltre chiesto di ampliare la capacità d’invaso della stessa cassa d’espansione, salvaguardando gli aspetti di compatibilità paesaggistica dell’opera. Il cantiere avrebbe già le coperture economiche necessarie (visto che è stato finanziato con il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2022), e dovrebbe aprirsi nei prossimi mesi, quando le modifiche al progetto saranno concluse ed approvate.

Il Comune sta tuttavia continuando a lavorare anche per la criticità su via di Lucciano, duramente colpita dall’alluvione. "Un intervento a nostro avviso molto importante, che va nella direzione della tutela del territorio e della riduzione del rischio idrogeologico – ha commentato Romiti –. Per quel che riguarda invece la riapertura di via di Lucciano, non è stato possibile inserire l’opera fra gli interventi di somma urgenza. Stiamo però lavorando per arrivare all’obbiettivo, puntando a riaprire la strada nei prossimi mesi".

Giovanni Fiorentino