Un piccolo orto fiorente nel cuore della città

Dall’uva ai fagiolini serpente: gli spazi del centro ’Butelli’ rinascono grazie agli scout ’Pistoia1’.

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Un "vecchio" angolo verde che torna come nuovo. Anzi, meglio. Che diventa un orto in grado di donare, in cambio di un po’ di cura, frutti succulenti a chi lo coltiva.

E’ nello spazio del centro "Butelli", nei pressi di piazzetta San Pietro, che l’angolo è rifiorito per merito del gruppo scout Pistoia 1.

L’intento è stato quello di recuperare un prezioso spazio verde in città, il vecchio orto di don Siro, per metterlo a disposizione dei ragazzi affinché si possano confrontare meglio con i ritmi della natura, percepire lo scorrere del tempo, delle stagioni e il valore del lavoro paziente che si trasforma in frutto da gustare.

Una parte del risultato che si può vedere visitando l’orto è dovuto, appunto, al lavoro delle squadriglie di esploratori scout, una parte al contributo dei più piccoli; ma tutto il resto del gruppo, compresi i genitori, trascinato dall’entusiasmo dei ragazzi e dei loro capi, è stato in qualche modo coinvolto.

"In questi ultimi due anni – raccontano gli scout : abbiamo avuto modo di apprezzare la qualità delle nostre colture biologiche e a chilometro zero".

"I ragazzi – aggiungono –hanno dimostrato un grande entusiasmo nel vangare, strappare erbacce, seminare e curare gli ortaggi. Insieme ai ragazzi abbiamo imparato a conoscere i vari tipi di verdure e i loro ritmi di coltivazione. Anche quest’anno, nonostante la pandemia, abbiamo predisposto le nuove coltivazioni; e lo abbiamo fatto anche con l’aiuto di alcuni degli ospiti dell’Hospitium della Diocesi, sito anch’esso nei locali de ’Il tempio’, dando attuazione all’idea di ’orto sociale’ che aveva animato il nostro progetto".

Con il nuovo pozzo è stata quindi trovata una sorgente capace di assicurare, anche in piena estate, la totale coltivazione della superficie assegnata al gruppo.

A oggi, oltre alle colture degli ortaggi nell’orto, si trovano un fico, un pergolato di uva bianca toscana, due susini, due ciliegi, un pesco e un albicocco. Quest’anno sono stati piantati vari tipi di pomodori, fagiolini serpenti e mangiatutto, peperoni, melanzane, cetrioli, zucchini e zucche, piante aromatiche varie quali prezzemolo, sedano, basilico, rosmarino, salvia.

"Ma tutto quello che oggi è nato e che è visibile a tutta la cittadinanza che ci voglia venire a trovare – dicono gli scout Agesci di Pistoia 1 – non sarebbe stato possibile senza il contributo attento e puntuale della Fondazione della Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia. Quest’ultima ha supportato, per due volte, il nostro impegno: una prima volta nell’anno 2018 con i primi lavori di sistemazione indicati in premessa, una seconda volta – concludono gli scout – nell’ultimo anno con il finanziamento del pozzo artesiano e della bonifica di due cisterne abbandonate da bonificare".