Un parco letterario dedicato a Policarpo Petrocchi

L’inaugurazione domani a Castello di Cireglio tra visite guidate, cultura e passeggiate con musica

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Un omaggio importante. A Castello di Cireglio è nato il Parco letterario dedicato a Policarpo Petrocchi. La giornata di inaugurazione sarà domani, con un intenso programma di iniziative: dalle visite guidate a tema agli interventi musicali, dalle passeggiate alle presentazioni di ulteriori iniziative. Previsti alle 10.30 i saluti delle autorità. Saranno presenti l’assessore alle attività culturali Margherita Semplici, il presidente dei Parchi letterari Stanislao De Marsanich, il presidente di Uniser e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Giovanni Tarli Barbieri e Giovanni Capecchi, presidente del Parco letterario Policarpo Petrocchi. A seguire sarà possibile visitare liberamente Castello di Cireglio accompagnati da guide del Parco. Ancora, alle 18, alla Locanda della Sapienza è in programma un incontro tra il Parco letterario Policarpo Petrocchi e il Borgo museo di Castagno, con la presentazione di programmi e progetti. L’istituzione del Parco letterario Petrocchi è stata formalizzata con la firma di un accordo di collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’associazione Società onore e lavoro 1880 (ente capofila che gestisce il Parco insieme alle associazioni Amo la Montagna e Storia e città) per inserire il piccolo borgo fra i Parchi letterari italiani e così salvaguardare il luogo nativo del letterato pistoiese. Con il contributo del Comune di Pistoia e l’impegno delle associazioni locali prende avvio, dunque, un nuovo piano di valorizzazione del territorio.

Il Comune di Pistoia sostiene il progetto anche attraverso la sottoscrizione di una convenzione triennale con la società Paesaggio culturale italiano. "Il progetto – sottolinea Margherita Semplici, assessore alle attività e istituti culturali – persegue obiettivi specifici di natura culturale ed economica. Il parco offre, infatti, ai visitatori la possibilità di conoscere una figura come quella di Policarpo Petrocchi, e di approfondirne l’opera, ma anche di apprezzare il territorio che gli ha dato i natali". "I Parchi letterari creano un nesso tra letteratura, territorio ed economia – spiega Giovanni Capecchi – l’aspetto culturale è rilevante, ma fondamentale resta la ricaduta del progetto di salvaguardia del territorio".