
Il nuovo consiglio direttivo dell’Associazione Vivaisti Italiani
PISTOIAIl percorso che l’Associazione Vivaisti Italiani si vuole dare, intanto per il prossimo biennio, è sicuramente di rinnovamento oltre che di volontà di gestire, e vincere, le sfide che ogni giorno si combattono in un settore con tanta concorrenza internazionale. Vannucci, dal canto suo, avrà al proprio fianco due vice-presidenti altrettanto conosciuti e qualificati come Marco Romiti della "Romiti Vivai di Pietro e Figli" che, agli albori della costituzione dell’associazione di stampo pistoiese nel 2004, fu tra i fautori e Massimo Bartolini dell’omonimo vivaio che è componente del direttivo già da ben sei anni. Sfide che si affrontano anche dal punto di vista comunicativo, di marketing e di immagine da far passare – e soprattutto conoscere – agli stakeholder e, perché no, alla concorrenza: anche per questo è stato inserito nello staff di Avi una figura di spicco come Nicolò Begliomini, nuovo responsabile della comunicazione, che oramai conosce abbondantemente questo mondo viste le precedenti esperienze professionali.
Il consiglio direttivo di Avi, che è già stato riconfermato in maniera ufficiale dalla scorsa settimana, è completato da altre figure di spicco del vivaismo nostrano come Simone Baldacci (Società agricola Baldacci), Andrea Baronti (Piante Baronti), Simone Ferroni (Vivai Piante Simone Ferroni), Giorgio Innocenti (Innocenti e Mangoni), Mattia Lapini (Vivai Paccosi Mario) e Richard Pratesi (Richard Pratesi). Tutti questi componenti rimarranno in carica fino al 2027, in quanto il mandato è triennale, dopo la fine dell’avventura del presidente Alessandro Michelucci che non si è ricandidato in questa circostanza. Il consiglio direttivo tornerà a riunirsi alla fine di questo mese per ufficializzare quelle che saranno le linee guida del lavoro da portare avanti per far progredire ulteriormente un settore che è trainante per l’economia pistoiese e non solo. S.M.