PIERA SALVI
Cronaca

Brana, "la sponda sta cedendo". Ma il Consorzio replica: "C’è solo da monitorare"

I residenti di Ponte dei Bini e zone limitrofe si dicono preoccupati. Dopo la segnalazione al Comune, l’attivazione del Genio civile. Il vicesindaco: "Ho chiesto venisse valutato un eventuale intervento"

I residenti hanno lanciato l’allarme osservando alcune criticità nell’ultimo tratto prima della confluenza con il Calice

Agliana (Pistoia), 11 agosto 2023 – Cittadini di Ponte dei Bini e zone limitrofe preoccupati per le precarie condizioni del torrente Brana, nell’ultimo tratto prima della confluenza con il Calice. C’è un consistente segmento che presenta un cedimento della sponda in sinistra idraulica e nell’alveo prolifera la vegetazione: è presente perfino un albero. I cittadini chiedono al Consorzio di bonifica Medio Valdarno di attivarsi per le opportune verifiche e conseguente messa in sicurezza del corso d’acqua, che in periodi di piena è molto pericoloso, poiché raccoglie tutte le acque dell’area pistoiese. Quindi taglio della vegetazione, pulizia dell’alveo e ripristino delle sponde. "In caso di piogge eccezionali e piene – rilevano i cittadini – se il torrente non è in sicurezza nell’ultimo tratto, forse anche i benefici dei lavori fatti a monte potrebbero risultare vani".

I cittadini già l’anno scorso avevano portato il problema all’attenzione del vice sindaco di Agliana, Fabrizio Baroncelli, che ha le deleghe di assessore alla protezione civile e rischio idrogeologico. "La mia richiesta di sopralluogo venne inviata al Consorzio di bonifica Medio Valdarno il 5 luglio 2022 – riferisce Baroncelli –. Informavo di avere ricevuto una segnalazione da parte di numerosi cittadini di un cedimento dell’argine del torrente Brana a Ponte dei Bini, in sinistra idraulica, circa cento metri prima dell’unione con il torrente Calice. Chiedevo un sopralluogo sul posto per valutare un eventuale intervento di messa in sicurezza. La risposta arrivò l’11 ottobre 2022 – prosegue il vice sindaco –. Mi veniva comunicato che era stato fatto il sopralluogo per verificare la situazione e mi veniva fatto presente che nel tratto indicato il torrente Brana non presenta arginature, ma sponde naturali. Il Consorzio informava di avere provveduto a trasmettere la segnalazione al Genio civile per valutare eventuali interventi di stabilizzazione". "Sulla questione non ci sono sviluppi – fanno sapere dal Consorzio –. A seguito di sopralluogo, report e registrazione sui nostri gestionali è stata sottoposta al competente Genio civile Valdarno centrale della Regione Toscana. Non trattandosi di argine artificiale opera idraulica, su cui è necessario riprendere i franamenti con più urgenza per non compromettere la stabilità del rilevato trapezioidale in terra, bensì di sponda naturale, con alveo inciso, franamento piuttosto limitato, che non va ad occludere o restringere sensibilmente la sezione d’alveo, può essere necessario al momento un monitoraggio cautelativo. Su quel tratto facciamo due passaggi di sfalcio erba annuali e in quella occasione sicuramente si vede l’andamento del cedimento".