Taser per poliziotti e carabinieri "Un’arma in più contro i violenti"

Lo strumento a impulsi elettrici verrà utilizzato solo nelle situazioni di pericolo e come deterrente. Il Sap: "Battaglia vinta, tutela necessaria". Prima al personale delle volanti, poi a tutti gli operatori

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Da oggi anche i poliziotti e i carabinieri in servizio nella nostra provincia, dopo un lungo periodo di sperimentazione, avranno la possibilità di utilizzare l’arma ad impulsi elettrici (A.I.E.), più comunemente chiamata "taser". Introdotta per la prima volta nel Regno Unito nel 2004, in Italia ha visto la luce nel 2020, nell’ottica di un generale ammodernamento. Oggi il "taser", acronimo di Thomas A. Swift’s Electric Rifle, farà il suo debutto nella nostra città. Per l’utilizzo del taser, i carabinieri e gli agenti in servizio hanno conseguito una specifica abilitazione, riconosciuta al termine di un corso di formazione, suddiviso in una parte teorica ed una pratica. Questo strumento importante sarà dato in uso all’inizio al personale delle volanti che si occupa di attività di prevenzione generale e soccorso pubblico nel territorio di Pistoia e, successivamente, sarà esteso a tutti gli altri uffici operativi della Questura e della provincia, secondo uno specifico programma previsto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Nelle situazioni di pericolo l’arma servirà per dissuadere, già semplicemente mostrandola, soggetti non collaborativi e violenti con le forze dell’ordine; se il tentativo fallisce sarà sparato un colpo che, attraverso degli impulsi elettrici, trasmessi per mezzo di una coppia di dardi collegati a due fili conduttori, inabiliterà momentaneamente i muscoli della persona toccata grazie al trasferimento di elettricità. Ciò consentirà di tutelare sia l’incolumità del personale operante che degli stessi soggetti, ma anche di eventuali terzi coinvolti.

Da oggi tutto il personale in servizio di controllo del territorio avrà uno strumento in più per poter gestire al meglio interventi di particolare criticità e rappresenterà una significativa garanzia a supporto delle attività tecnico-operative.

"Dopo anni di battaglia e dopo le attese dovute alla sperimentazione del taser, finalmente anche a Pistoia sarà resa attiva l’operatività della pistola a impulsi elettrici – spiega Andrea Carobbi Corso, segretario del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) di Pistoia– . Quella sul taser e sull’utilizzo delle bodycam, rientra tra le battaglie storiche del Sap che si ritiene più che soddisfatto dei risultati finora ottenuti. Una nuova tecnologia, che garantisce maggiore tutela sia alle forze dell’ordine che operano in strada, sia ai soggetti protagonisti di condotte violente verso altri o verso sé stessi. Questo strumento non letale permetterà di ridurre le aggressioni consentendo nel contempo ai colleghi di svolgere al meglio il proprio servizio, in sicurezza e con maggiori tutele".