"Take refuge", le foto dei migranti

Da venerdì gli scatti di Simone Margelli alle Sale Affrescate

Il fotografo pistoiese Simone Margelli

Il fotografo pistoiese Simone Margelli

Pistoia, 3 febbraio 2016 - Venerdì è il giorno di «Take refuge», un approfondimento fotografico sui migranti che cercano asilo in Italia. A catturare queste immagini, belle quanto forti, è stato il giovane fotografo pistoiese Simone Margelli che ha organizzato questa esposizione insieme all'associazione Ives. «Take refuge», curata da Veronica Betti e Roberto Nania, sarà inaugurata venerdì alle 16.30 nelle Sale Affrescate di palazzo comunale (dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 18). «Ogni anno sbarcano migliaia di profughi nel nostro Paese – spiega Simone Margelli ma una volta arrivati dove vanno? Questo reportage entra nei centri di accoglienza, spiando e raccontando questi uomini in cerca di speranza. Pakistan, Gambia, Nigeria, Costa d’Avorio, Italia. Sono ragazzi/uomini che vivono le loro giornate nell’attesa di una risposta alla loro richiesta di asilo. Fuggono dalla guerra, dalle dittature e dalle contraddizioni dei loro paesi di origine. L’obiettivo del progetto non è quello di scavare nella sofferenza e nelle fatiche del viaggio che li ha portati fin qui ma è quello di rappresentarli in quanto essere umani nella loro piena dignità. Il reportage fotografico è un modo per dare visibilità a queste persone, un modo per far uscire allo scoperto il delicato rapporto tra l’opinione pubblica e le verità che richiedono di mettersi in gioco, anche andando oltre i pregiudizi e le diffidenze reciproche. La mostra deve essere intesa come un mezzo di cultura, tramite il quale far conoscere alla cittadinanza e non solo una realtà diversa, ma sempre più concreta e importante, quale quella della vita sul suolo italiano dei migranti richiedenti asilo. È concepita come un grande evento, un’iniziativa di alto impatto sociale e culturale. La mostra ambisce a soddisfare bisogni molteplici e differenziati. I contenuti culturali del progetto dovranno essere veritieri e rigorosi ma, allo stesso tempo, idonei ad avvicinare un pubblico vasto e differenziato alle problematiche dell’immigrazione. Ulteriore obiettivo è utilizzare la mostra come momento propulsore di conoscenza e di visibilità del reportage sociale e della fotografia umanitaria». Verrà presentato inoltre il libro fotografico "Take refuge" con prefazione di Saverio Tommasi, scrittore, attore e freelance, presente domani. La mostra ha il patrocinio del Comune di Pistoia, è stata realizzata con il contributo di ChiantiBanca, Fondazione Giorgio Tesi Onlus, Unicoop Firenze sez. Soci Pistoia, Elettrotecnica Agostini, Margelli Renato Impianti Elettrici, Bar Otto, ViBanca e Mister Wizard e la collaborazione di Emergency, Consorzio Co&So, Gruppo Incontro Cooperativa Sociale e Cooperativa Arkè.