Studentessa bullizzata: "I ragazzi svolsero lavori socialmente utili"

PISTOIA La sospensione per i due alunni dell’istituto Petrocchi di Pistoia con l’obbligo di svolgere lavori socialmente utili fu decisa durante...

La sospensione per i due alunni dell’istituto Petrocchi di Pistoia con l’obbligo di svolgere lavori socialmente utili fu decisa durante il consiglio di classe che si svolse il 1 aprile del 2019. A confermarlo è stato ieri il professor Andrea Trefoloni, che è stato ascoltato nell’ambito de processo che vede imputate l’ex dirigente scolastica Elisabetta Pastacaldi, 68 anni di Prato, difesa dagli avvocati Massimo e Carlotta Taiti, e la sua vicaria Angela Borselli, 55 anni di Pistoia, difesa dall’avvocato Paolo Frosini, mentre le famiglie dei due studenti si sono costituite parti civili e sono rappresentate dall’avvocato Fabio Maria Galiani del foro di Roma. L’indagine scaturì dalla denuncia delle famiglie dopo le sospensioni comminate a due degli studenti che avevano preso parte a un’assemblea d’istituto nella quale una studentessa fu ritratta in video mentre, ubriaca, veniva derisa dagli altri compagni. Era il 28 marzo del 2019. Le accuse per l’ex dirigente e la sua vice sono quelle di falso in atto pubblico, per aver modificato il Ptof (piano triennale dell’offerta formativa), inserendo la sospensione con obbligo di frequenza, quando la misura era già stata applicata ai due ragazzi. La preside Pastacaldi è anche accusata dei reati di diffamazione e violazione del segreto di ufficio: la vicenda, infatti, ebbe un clamore mediatico.

Secondo quanto ricostruito ieri in aula, i lavori svolti dai due alunni furono un percorso rieducativo: non solo lavori di pulizia dell’esterno della scuola e all’interno, nei bagni, ma anche uscite con i ragazzi disabili e un lavoro sul tema del bullismo su cui gli studenti furono chiamati a svolgere una relazione. Secondo l’avvocato di parte civile, tuttavia, quella punizione fu decisa nonostante gli studenti avessero negato di aver partecipato a qualsia atto di bullismo, così come di essere presenti all’assemblea nel momento in cui questi fatti avvenivano, essendosi allontanati. Il processo riprende il 12 marzo per la discussione.